«In appello pena più mite per Manuela Cacco»

La strategia della difesa della tabaccaia condannata a 16 anni per l’omicidio Noventa
CAMPONOGARA. «Le motivazioni della sentenza di condanna di Manuela Cacco saranno depositate dal Tribunale di Padova il prossimo 20 settembre. Puntiamo a un fortissimo sconto di pena rispetto alla sentenza di primo grado, il tutto presentando appello. Con la signora Manuela Cacco, che ho incontrato in carcere stiamo preparando il ricorso che depositeremo al più presto».


A spiegarlo è l’avvocato Alessandro Menegazzo, difensore di Manuela Cacco, la tabaccaia di Camponogara coinvolta nell’assassinio della segretaria padovana Isabella Noventa. Secondo il tribunale di Padova Manuela vi sarebbe coinvolta assieme a i fratelli Freddy e Debora Sorgato. Per questo è stata condannata a 16 anni nel processo di primo grado, mentre i fratelli Sorgato hanno avuto 30 anni ciascuno.


L’obiettivo della difesa è quello di arrivare a una pena definitiva inferiore ai 10 anni per la tabaccaia di Camponogara. L’avvocato, durante le ultime settimane, si è incontrato nel carcere alla Giudecca con la sua assistita.


«La strategia che perseguiremo», spiega Menegazzo, «anche nelle prossime settimane da quando dal 20 settembre arriveranno le motivazioni della condanna è quella che abbiamo sempre portato avanti: Manuela Cacco non è coinvolta nell’ideazione del delitto. Ha solo aiutato Freddy Sorgato – a cui si sentiva ancora legata affettivamente – a compiere la messinscena, a fatti però ormai compiuti. Si tratta insomma a nostro avviso di favoreggiamento e non complicità in omicidio».


L’avvocato Menegazzo spera in un sostanzioso sconto di pena: «Credo», spiega, «che se le nostre tesi verranno accolte, fra qualche anno Manuela potrà essere fuori dal carcere, considerato che sono quasi due che è in prigione».
(a. ab.)




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