In 80 da Quinto di Treviso nella palestra della Luzzatto

PORTOGRUARO. Situazione di grave incertezza nella città del Lemene: ieri sono arrivati più di 80 profughi e molti altri sono attesi quest'oggi. La situazione all'interno della palestra Luzzatto non...

PORTOGRUARO. Situazione di grave incertezza nella città del Lemene: ieri sono arrivati più di 80 profughi e molti altri sono attesi quest'oggi. La situazione all'interno della palestra Luzzatto non sembra favorevole. Manca l'aria condizionata e per trovare un po' di refrigerio gli immigrati sono costretti ad aprire le porte d'emergenza.

I materassi sono ammassati un po' qua e un po' là, non sembra una situazione particolarmente dignitosa. Eppure gli immigrati arrivano. Sono arrivati già dal mattino, e poi a getto continuo. Si è capito da subito che ci si trovava di fronte alla più difficile giornata sul fronte profughi in città. La maggior parte di loro giunge da Quinto di Treviso. Portogruaro è un avamposto, quasi di frontiera, infatti le porte per il Friuli e quindi per l'estero sono a portata di mano. Salendo sul treno, con un biglietto abbastanza economico, si possono raggiungere Udine e quindi l'Austria da una parte; Trieste e quindi la Slovenia dall'altra. Dal punto di vista politico ieri il livello di tensione è aumentato ora dopo ora. Bocche cucite nella maggioranza. Nell'imminenza dell'arrivo di altri profughi la giunta si è riunita in serata per discutere come affrontare la situazione. Nel contempo, alla palestra Luzzatto si sono presentati gli esponenti di centrosinistra, guidati dall'ex sindaco Antonio Bertoncello, dal capogruppo Marco Terenzi (competente nel settore dei servizi sociali) e la più votata del Pd Irina Drigo. Accanto a loro anche l'ex assessore alla cultura Maria Teresa Ret. Tutti hanno perso visione di comesono trattati. I migranti, dal canto loro, sono apparsi tranquilli. All'interno della palestra c’è anche un posto dove i musulmani possono inginocchiarsi pregando in direzione de La Mecca. Rosario Padovano

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