«Imu, i Comuni virtuosi aiutino gli altri»

Spinea. Provocazione di Silvano Checchin ai colleghi sindaci: «Trasferiscano parte degli introiti al fondo di solidarietà»
Di Filippo De Gaspari

SPINEA. «Perché chi ha la quota Imu per abitante più alta, oltre a vantarsi di essere virtuoso, non trasferisce parte degli introiti al fondo di solidarietà o per la riduzione del cuneo fiscale?». Silvano Checchin punge i primi della classe e lancia la sua crociata solidale: «Basta parate di virtuosismo: chi è bravo dia una mano e ci guadagneremo tutti». Lo sfogo, chiaramente provocatorio, arriva in replica all’appello del primo cittadino di Scorzè Giovanni Battista Mestriner, che invita a premiare i comuni virtuosi. Opposta invece la soluzione di Checchin: «Ebbene sì, lo confesso», chiosa, «non sono un sindaco virtuoso. Nel 2012 ho applicato come Imu sulla prima casa ben il 5 per mille e per gli altri immobili addirittura il 9,5 per mille. L’ho fatto, come tutti, applicando le aliquote necessarie per far quadrare il bilancio». Non per questo però Checchin si ritiene incapace o, peggio, immorale. Continua: «Proprio oggi (ieri, ndr) ho ricevuto un’e-mail dal sindaco (virtuoso) di Dolo Maddalena Gottardo, che propone di trasferire le risorse che lo Stato dovrebbe pagare ai comuni non virtuosi, cioè quelli che hanno applicato le aliquote superiori al 4 per mille nel 2012 e nel 2013, al fondo di solidarietà oppure, cosa ben più nobile, alla riduzione del cuneo fiscale. Personalmente avrei un’altra proposta: prendere come quota standard di entrata Imu per abitante quella di Spinea e chi ce l’ha più alta trasferisca il maggior introito a queste due buone cause». Checchin non si limita alla “sparata”: fornisce una tabella di raffronto tra il suo Comune e gli altri giganti virtuosi, tutti con aliquota inchiodata al 4 per mille o anche meno, ma con quota per abitante molto più alta di Spinea: 536,44 a Bassano, 498,38 a Thiene, 487,12 a Cittadella, 438,23 a Vittorio Veneto e così via, fino ad arrivare ai “veneziani”, tra cui Dolo con 344,44 e Scorzè con 225,93. Spinea ha il 222,92. Checchin fa dunque la sua proposta e chiede ad altri comuni di sottoscriverla, dando così i natali al fronte dei non virtuosi. «Sarebbe un bell’esempio di solidarietà e una boccata d’ossigeno per le casse dello Stato». La provocazione è evidente, ma Checchin non teme repliche: «Tanto per fare esempi», prosegue, «Dolo potrebbe trasferire ben 1.826.000, Bassano oltre 13 milioni, Vittorio Veneto oltre 6 milioni e potremmo avere anche alcune briciole da Scorzè». Il sindaco di Spinea alla fine ha fatto i suoi bei conti: «I comuni virtuosi, tutti insieme, potrebbero contribuire al fondo di solidarietà o alla riduzione del cuneo fiscale per 46 milioni di euro».

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