Immobiliarista compra all’asta l’ex capannone della Giudecca

VENEZIA. Potrebbe diventare un nuovo grande supermercato o anche un centro di residenze turistiche di lusso il grande immobile alla Giudecca in Fondamenta San Giacomo che il Comune ha appena venduto a un imprenditore franco-tunisino titolare di società immobiliari in Francia.
L’edificio, fatiscente e di origine novecentesca, si trova a fianco del complesso degli ex cantieri Cnomv che ora ospitano la sede veneziana di Emergency.

IL FABBRICATO
Un edificio dalla forma a elle, situato a pochi metri dalla chiesa del Redentore e che si affaccia quindi sul canale della Giudecca e sul Bacino di San Marco, in una posizione panoramica.
La superficie complessiva è di circa 770 metri quadrati e la richiesta a base d’asta di Ca’Farsetti da cui si partiva era di un milione e 785 mila euro, ribassata dopo che una precedente asta dell’immobile, lanciata qualche tempo prima, in cui si partiva da un milione e 925 mila euro, era andata deserta.
Una quotazione molto bassa legata alle pessime condizioni statiche e di manutenzione dell’edificio che richiederanno pertanto consistenti spese di ristrutturazione per chi dovesse acquistarlo e poi pensare di riutilizzarlo. Presente anche un crollo parziale della copertura del solo lato ovest del fabbricato.
Questa volta però le cose sono andate diversamente con tre offerte d’acquisto presentate: due italiane, anche con una società immobiliare veneziana, l’Itaferm srl e una appunto dell’imprenditore straniero Philippe Gaston Madja, che in Francia rappresenta una società come Perspectives, attiva appunto in operazioni sul mercato immobiliare e che ora vuole evidentemente affacciarsi anche sulla piazza veneziana.
I RILANCI
Si è andati avanti a colpi di rilancio fino ad arrivare a un’offerta finale di 2 milioni e 375 mila euro, alla quale l’immobile – che il Comune possiede da quasi quarant’anni – è stato venduto. Molte le destinazioni d’uso compatibili: da quelle industriali e commerciali, anche per esercizi all’ingrosso o grandi magazzini a quelle abitative, di tipo culturale o direzionale.
Potrebbe quindi diventare sede di un supermercato o comunque di una struttura di vendita o industriale, anche se sarà necessario un investimento consistente per recuperarlo e ristrutturarlo. Il corpo di fabbrica si sviluppa per due piani fuori terra ed è intercluso da due edifici adiacenti. Il prospetto principale si affaccia appunto su Fondamenta San Giacomo e quindi sul Canale della Giudecca.

RESTAURO IMPEGNATIVO
Proprio le condizioni precarie dell’edificio potranno consentire l’inserimento di nuovi solai per aumentare il numero dei piani e anche la possibilità di demolire e ricostruire le parti di edificio che non abbiano più elementi tipologici riconoscibili. La Giudecca è una delle parti della città che è stata esclusa dalla delibera blocca-alberghi approvata dal Comune circa un anno fa e che è quindi suscettibile di essere sottoposta a nuova aperture di hotel o anche bed & breakfast.
Non è questo però il caso dell’immobile di Fondamenta San Giacomo, per il quale le destinazioni d’uso consentite non prevedono appunto quella ricettiva.
«Negli ultimi mesi alla Giudecca si parlava anche della possibile apertura sull’isola di un grande show-room del vetro – commenta il presidente del Comitato dei residenti dell’isola Sergio Manzi – che però finora non ha avuto seguito, ma non sappiamo nulla su quello che riguarda l’immobile in Fondamenta San Giacomo, vuoto ormai da diversi anni». –
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