Il volo per la Moldavia diventa un’odissea In 5 vanno dall’avvocato
Erano in partenza per tornare in patria e celebrare la ricorrenza della memoria (oggi) e dei morti (domani). Ma per i passeggeri del volo Air Moldova in partenza giovedì 2 maggio dallo scalo Marco Polo di Tessera, il viaggio si è trasformato in un’odissea. Sei ore di ritardo e, secondo quanto riferito dai viaggiatori, nessuna informazione data dalla compagnia di bandiera della Moldavia a coloro che attendevano l’imbarco. In cinque, tutti moldavi residenti tra Mestre e Venezia, si sono rivolti all’avvocato Dirk Campajola per ottenere il risarcimento del danno patito. La lettera di diffida indirizzata alla Air Moldova è già partita.
L’aereo per Chisinau, capitale della Moldavia, doveva partire alle 15.40 di giovedì. In prima battuta, a ridosso dell’imbarco, il decollo è stato spostato alle 20. I passeggeri lo hanno saputo dai display informativi. Volo che poi è stato ulteriormente rimandato, partendo finalmente alle 21.29, sei ore dopo quanto previsto. Con il risultato che l’arrivo in Moldavia è stato poco dopo mezzanotte e non alle 18.40, con tutti i disagi del caso per chi aveva coincidenze e per chi, invece, era atteso da familiari e amici.
I passeggeri raccontano che la compagnia moldava non ha fornito alcuna informazione ufficiale a giustificazione del ritardo. C’era chi parlava di uno slittamento in avanti della partenza a causa del maltempo nell’Europa centrale, chi del mancato arrivo dell’aereo al Marco Polo per motivi non meglio specificati. A chi si doveva imbarcare per Chisinau non è arrivato alcun messaggino sul cellulare oppure una mail per comunicare il ritardo accumulato, né all’arrivo una comunicazione di scuse. Per questo in cinque hanno deciso di passare alle vie legali, chiedendo alla Air Moldova il risarcimento del danno. L’avvocato ha chiesto per ciascuno di loro 400 euro, di cui 150 per il disagio e 250 secondo quanto previsto dal regolamento europeo del 2004 su 2004 in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo prolungato oltre le tre ore. La quota viene calcolata in base alla tratta. La diffida inviata alla compagnia attraverso il legale rappresenta il primo tentativo dei passeggeri per vedersi riconosciuti i propri diritti. —
Ru.B.
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