Il Village cerca una nuova sede a Marghera
Individuati terreni privati spaziosi e facilmente raggiungibili

MARGHERA.
L'edizione 2011 del Marghera Estate Village (foto)si chiude con un consuntivo decisamente positivo per numero complessivo di spettacoli e presenze, a fronte di un lieve calo nelle consumazioni dei bar e delle vendite negli stand, ma con la pesante incognita - soprattutto a livello di immagine - della contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate di una evasione milionaria dovuta a mancata emissione di scontrini fiscali. In attesa che il «macigno» fiscale abbia una ufficializzazione4, organizzatori e Municipalità si danno da fare per l'edizione 2012, che potrebbe vedere un cambio di sede. «In questi giorni - dice Stefano Pesce, organizzatore dell'evento - abbiamo aperto un tavolo permanente tra Village e Municipalità per la ricerca di una nuova area da destinare alla manifestazione. Ci sono già alcune ipotesi allettanti da analizzare, in aree private ma facilmente raggiungibili tramite auto e mezzi pubblici, e posso assicurare che il Village, evento principale dell'estate della terraferma veneziana, avrà ancora un lungo e prospero futuro». Per quanto riguarda la segnalazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, per adesso - anche per tempi tecnici - non c'è ancora stato un riscontro effettivo da parte degli organizzatori, che sono in attesa - al di là dei comunicati - di una formale contestazione. «Siamo in attesa - conferma Stefano Pesce - anche se crediamo che, dopo le spiegazioni da noi fornite e il confronto con i dati delle serate, non ci sarà seguito a questa strana forma di informazione all'opinione pubblica». Su Internet, tramite Facebook, non sono poche le voci che adombrano una «semplice vendetta da parte di chi ha tentato di ostacolare o imitare l'iniziativa». Ma, ovviamente, in questi casi i commenti in rete si sprecano. L'edizione 2011, dal punto di vista puramente organizzativo, appare una delle migliori degli ultimi anni. «Questa estate - commenta Pesce - il Village ha superato le 250.000 presenze complessive nelle ottanta serate di programmazione e, anche se si è avvertita una flessione nei consumi ai bar, prevedibile in un momento di forte crisi economica, l'affluenza di un pubblico affezionato non è mai mancata, complice anche un'estate complessivamente di bel tempo. Un'edizione che conferma come la manifestazione sia una risorsa importante per la città, un angolo di terraferma che si riaccende ogni anno all'inizio d'estate, in grado di accogliere, nel rispetto delle diverse culture, persone di tutte le età».
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