Il vicequestore resta in servizio
JESOLO. Due mesi fa il pubblico ministero di Venezia Stefano Buccini aveva chiesto per il vicequestore Giovanni Rodriguez, un tempo in servizio al Commissariato di Jesolo ora alla Questura di Pordenone, la sospensione dal servizio, ma il giudice Massimo Vicinanza, dopo averlo interrogato, ha respinto la richiesta sostenendo che non ci sono le esigenze cautelari per la misura interdittiva. Il magistrato non entra nel merito delle prove. L’indagine del rappresentante della Procura lagunare è sostanzialmente conclusa e probabilmente nei prossimi giorni depositerà gli atti prima di chiedere il rinvio a giudizio dei poliziotti implicati nella vicenda.
Durante l’interrogatorio che l’indagato aveva sostenuto aveva decisamente negato addirittura di averla mai vista, pur avendo ammesso di averla raccomandata ai suoi colleghi del Commissariato di Jesolo perché a lui segnalata da un amico, mentre lei, durante l'incidente probatorio aveva raccontato di aver avuto una relazione sentimentale e di aver più volte fatto sesso con lui. Ma a «incastrare» il vice questore Rodriguez c’è anche il racconto di un suo ex collega che ha già patteggiato una pena di 4 anni e 8 mesi, Denis Gobbato, il quale ha riferito al pm Buccini che uno dei permessi di soggiorno fasulli per i quali si era fatto pagare l’aveva consegnato al transessuale colombiano segnalato da Rodriguez e aveva aggiunto che lui, il colombiano e il vice questore avevano trattato assieme il prezzo che gli doveva costare il favore. Sia il poliziotto, alcune settimane fa in uno degli ultimi interrogatori sostenuti, sia il trans due giorni fa, hanno ripetuto la stessa cifra: al colombiano il permesso di soggiorno sarebbe costato ben novemila euro. (g.c.)
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