Il Venezia pareggia a Cosenza

VENEZIA. Il Venezia pareggia 1-1 a Cosenza, dà almeno una prova d’orgoglio dopo il brutto 1-4 rimediato in casa con il Crotone.
Adesso, classifica alla mano, sarebbe quartultimo in classifica che significherebbe playout per giocarsi la salvezza in due gare, ma con lo svantaggio di giocare la seconda gara in trasferta, in questo caso Livorno.

I toscani, infatti, sono andati a vincere a Verona, mentre il Foggia ha liquidato con un secco 3-1 la Salernitana.

Al momento, a due giornata dalla fine, il Livorno ha 35 punti, Venezia e Foggia 34, ma i ragazzi di Cosmi hanno lo scontro diretto favorevole. Decisivi gli ultimi 180 minuti di campionato che, per il Venezia, significano il confronto casalingo con il Pescara e la trasferta di Carpi.
A Cosenza, il Venezia va sotto in chiusura di tempo grazie alla rete spettacolare di Tutino, pareggia a inizio ripresa con Bocalon. Nel primo tempo succede poco a nulla; le squadre sono bloccate, Cosmi cerca di coprire il più possibile il Venezia non stravolgendolo rispetto alla brutta sconfitta di sabato scorso contro il Crotone. In attacco l’unico vero attaccante è Bocalon, più vicino gli gioca Zennaro.
Gli arancioneroverdi rischiano poco, una delle rare opportunità arriva sui piedi proprio di Bocalon che tenta un pallonetto ai danni del portiere calabrese Perina ma la sfera finisce fuori. Quando ormai sembra che lo 0-0 non si possa schiodere prima dell’intervallo, arriva il gran gol di Tutino; siamo al minuto 44, Palmiero lancia il compagno in area, lasciato colpevolmente solo, rovesciata e la sfera finisce nell’angolino basso alla destra di Vicario che non può arrivarci.
Il Venezia è sotto 1-0 e rischia la frittata qualche secondo dopo, quando Modolo e Vicario non si capiscono e per poco Bruccini non raddoppia dalla distanza. Si va al riposo con il Venezia virtualmente retrocesso: i contemporanei successi di Foggia e Verona, mettono i ragazzi di Cosmi al terzultimo posto.
Nella ripresa, il tecnico veneziano inserisce St. Clair per Zennaro nel chiaro tentativo di rimettere in piedi una situazione molto complicata. Ad aumentare il peso offensivo ci pensa un infortunio a Pinato (uscito in barella) ed entra Vrioni. Al 10’ il Venezia pareggia; c’è una punizione dalla trequarti di Schiavone, sponda di testa di Modolo e Bocalon ha la zampata vincente da pochi passi.
Gli ospiti alzano il ritmo per trovare quel gol che darebbe vittoria e morale in un colpo solo ma il Cosenza non corre chissà quali rischi. Un’altra tappa verso la salvezza si avrà sabato prossimo alle 15, quando al “Penzo” arriverà il Pescara, che in questo turno infrasettimanale ha riposato.
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