Il titolare della pista «Subito accorso»

BIBIONE. L’allarme per la tragedia avvenuta ieri pomeriggio a Bevazzana ha coinvolto per diverse ore tutto il Veneto orientale. In un primo momento, infatti, non era stato chiarito con esattezza da quale aviosuperficie fosse decollato il veicolo. Per questo i vigili del fuoco hanno interpellato le varie piste del territorio, come l’aviosuperficie di Caorle.

Ma in nessuna di queste mancavano all’appello degli ultraleggeri. Poi con il passare delle ore è emerso con maggiore chiarezza che l’aereo era decollato dall’aviosuperficie che sorge presso l’azienda agricola Toniatti, che d’altra parte dista poche centinaia di metri dal luogo della tragedia. «Al momento dell’incidente non mi trovavo in zona, per cui so solo che è caduto un aereo e che ha preso fuoco nei campi limitrofi alla nostra aviosuperficie. Non appena sono stato informato, sono andato sul posto a vedere per capire l’accaduto», ha spiegato il titolare Roberto Toniatti, «presumo che il velivolo fosse partito dalla nostra aviosuperficie, visto che è caduto nelle vicinanze. Anche se non lo so per certo». Toniatti non si occupa direttamente dell’aviosuperficie, né partecipa alla sua vita sociale. L’azienda ospita la pista, ma a occuparsene sono un gruppo di amici ed appassionati. «È un’aviosuperficie che deve ancora svilupparsi. È iscritta all’Enac, in regola con tutta la documentazione necessaria, ma non esiste ancora una struttura vera e propria», ha concluso Toniatti, «abbiamo un gruppo di amici e appassionati di volo, che hanno degli aerei e vengono a volare. Ogni tanto arriva anche qualche austriaco». —

Giovanni Monforte

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