Il teatro Vivaldi non basta più

Jesolo. L'assessore Carli: «Tanti abbonati, sfruttiamo il Palaturismo»
L’interno del teatro Vivaldi durante un dibattito
L’interno del teatro Vivaldi durante un dibattito
 
JESOLO.
Successo oltre ogni più rosea previsione, sono oltre 300 gli abbonamenti per la campagna teatrale dell'autunno-inverno a Jesolo. I cittadini sono accorsi in massa, anche da altri Comuni, visto che ad esempio San Donà è ancora senza un teatro vero nonostante gli sforzi per una rassegna comunque di un certo rilievo presso le strutture disponibili pubbliche o private.
 Ora il teatro Vivaldi di via del Bersagliere non basta più. I suoi 600 posti al massimo non costituiscono una garanzia davanti a simili richieste anticipate della campagna abbonamenti 2010-2011.  Ecco che l'assessore al turismo Alberto Carli ha già in mano la soluzione alternativa: il palaturismo vicino a piazza Brescia. Una struttura utilizzata per manifestazioni sportive, concerti, spettacoli vari, Miss Italia nel Mondo. Ora potrebbe diventare un teatro. Non certo nella versione da 3 o 4 mila posti, ma in quella da circa mille che sarebbe la dimensione appropriata.  «Ci stiamo pensando seriamente - spiega l'assessore Carli - il palaturismo sarebbe la struttura adatta di fronte a questi numeri in costante crescita e che quest'anno sono realmente entusiasmanti. Ne ho discusso con il sindaco Calzavara e questa soluzione potrebbe essere ottimale da prendere in considerazione al meno per determinati spettacoli».  Roberto Rugolotto del Partito Democratico attacca: «Arriviamo sempre dopo - dice critico il coordinatore locale del Pd che siede all'opposizione in Consiglio comunale - quando improvvisamente ci sono tutti questi abbonamenti e richieste di posti e teatro, il Comune si accorge che ci vuole una struttura più capiente. E allora perché non pensare ad un nuovo teatro invece di saltare da un centro all'altro? Un nuovo teatro poteva essere una struttura adatta a tutto il litorale della costa veneziana».  «Se Jesolo - conclude Rugolotto - vuole essere davvero punto di riferimento sulla costa deve anche imparare a pensare in grande e per davvero».  

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