Il Tar blocca un cantiere bufera sulla giunta di Mira

MIRA. Il Comune di Mira concede il permesso a costruire due villette-residences su un terreno di 1500 metri quadri con bosco secolare in via della Segheria nonostante i vincoli della Soprintendenza. I residenti dell’area hanno protestato e chiesto l’immediata sospensiva dei lavori che è giunta proprio ieri bloccando di fatto la costruzione delle due nuove palazzine.
A sollevare la questione sono i consiglieri comunali Mattia Donadel (Mira Fuori dal Comune), Maurizio Barberini (Pd) e Roberto Marcato (Insieme per Mira). «Il 5 maggio 2010 – spiega Barberini – il Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici ha dichiarato il villino con parco che si trova in via Segheria d’interesse culturale e di particolare importanza». La relazione allegata al decreto di vincolo è stata redatta dall’architetto Tiziana Favaro che dichiara: «il complesso di Via della Segheria va sottoposto alle disposizioni di tutela in quanto interessante esempio di architettura neo-medioevale, rara testimonianza delle correnti stilistiche, architettoniche e artistiche sviluppate tra fine ottocento e i primo novecento».
La relazione evidenzia inoltre che «le aree a verde di pertinenza, destinate a parco, sono ricche di vegetazione e conservano alcune essenze arboree ad alto fusto messe a dimora in quell’epoca».
«In modo incomprensibile - spiegano i consiglieri - la Soprintendenza a dicembre 2012 smentendo se stessa ha autorizzato l’operazione edilizia».
Ma non solo. «Il Comune di Mira, vista la decisione della Soprintendenza – spiega Barberini - il 17 dicembre 2013 con la dirigente Marina Pacchiani ha rilasciato il permesso a costruire nonostante ci fossero forti dubbi, che richiedevano chiarimenti specifici prima di ogni decisione». Alcuni cittadini confinanti con il parco a gennaio hanno fatto ricorso al Tar contro l’autorizzazione del Comune.
Ieri i tre consiglieri si sono disposti a bloccare l’ingresso dei camion al parco. Poi la tegola che cade sulla testa dell’assessore all’Urbanistica Luciano Claut e dell’ormai ex dirigente Marina Pacchiani: il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento fatta fai cittadini. L’operazione edilizia è bloccata. «Ma c’è da chiedersi – si domanda Mattia Donadel – con che coraggio una giunta che si dichiara ambientalista come quella grillina, autorizza uno scempio del genere». Dal Comune di Mira nessuna risposta.
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