Il sorbetto al raboso di Noventa conquista la finale di miglior gelato al mondo

Andrea Baita e la moglie Roberta, della gelateria Via Piave ora voleranno a Londra per la finalissima dei Global Awards 

L’eccellenza

La gelateria Via Piave di Noventa sul tetto del mondo. Stiamo parlando del sorbetto al raboso Sugà, con coulis di lamponi, crumble di mandorle e zest di arancia. Un gusto innovativo, realizzato con tutta la sua tecnica, creatività e passione dallo chef del gelato Andrea Baita, titolare insieme alla moglie Roberta Borlina della gelateria artigianale Via Piave di Noventa. L’originale e creativa ricetta ha portato la gelateria noventana a conquistare il podio mondiale dei Global Awards, una delle competizioni culinarie più importanti al mondo.

Grazie al sorbetto al raboso Sugà, lo chef Andrea Baita è stato inserito tra i tre finalisti mondiali del concorso organizzato dall’associazione World Gourmet Society. Il prossimo 27 gennaio Andrea Baita e la moglie voleranno a Londra, dove si terrà la cerimonia di premiazione durante l’evento Wgs Global Awards al prestigioso Institute of Directors. Solo allora si saprà se il sorbetto al raboso Sugà avrà conquistato il primo, il secondo o il terzo posto. Ma comunque vada il gelato di Via Piave si è già guadagnato un palcoscenico di primo piano, convincendo i giudici di tutto il mondo, che sono rimasti affascinati dall’utilizzo delle materie prime e dalla naturalità del prodotto creato.

Tra i giurati, anche Andy Hayler, il primo critico gastronomico al mondo ad aver visitato tutti i ristoranti 3 stelle Michelin del Pianeta. «Abbiamo scelto di utilizzare esclusivamente materie prime selezionate e prodotte in modo naturale che rispettino la nostra filosofia. È per questo», spiega Andrea Baita, «che abbiamo scelto il Sugà, un vino unico realizzato dalla cantina Leo Nardin e nato dal mix tra raboso e passito».

Nella competizione si sono sfidati centinaia di chef, anche stellati, e Baita è stato l’unico gelatiere a emergere, realizzando un gelato al piatto che ha rispettato e onorato le tradizioni locali. «Per noi è un onore promuovere in tutto il mondo i prodotti del nostro territorio e il Made in Italy. Siamo convinti», conclude lo chef noventano, «che la qualità e i sapori delle materie prime italiane e venete debbano essere conosciute ovunque». —

Giovanni Monforte

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