Il sindaco Cereser vuole un terzo ponte per San Donà

L’idea è di sfruttare la vecchia struttura ferroviaria  Leo (Forza Italia) pensa invece al raddoppio della “Vittoria” 
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - RENDERING DELL'ALLARGAMENTO DEL PONTE DELLA VITTORIA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - RENDERING DELL'ALLARGAMENTO DEL PONTE DELLA VITTORIA

SAN DONÀ. Il sindaco Cereser vuole un terzo ponte, i suoi avversari lanciano invece la proposta di modificare quello attuale della Vittoria raddoppiando le corsie. La sfida elettorale si consuma anche su aspetti fondamentali per la viabilità nel Basso Piave che ha nell’ormai vetusto e malandato ponte della Vittoria un nodo fondamentale da sciogliere. Non regge più la mole di traffico e necessita di continua manutenzione come ha dimostrato anche prima del raduno nazionale dei bersaglieri. Ora il sindaco Andrea Cereser e la giunta stanno lavorando con Rfi per decidere se sia possibile, in prospettiva del rifacimento del ponte ferroviario, utilizzare quello attuale per il traffico delle auto.

Sarebbe il famoso e sognato terzo ponte sul Piave che in passato fu più volte proposto restano chiuso nel libro dei sogni. Ora sta diventano parte integrante di un programma elettorale che nella viabilità ha uno dei punti cardine. Una soluzione veloce che consentirebbe di risparmiare delle risorse partendo da un’infrastruttura già esistente e in una posizione strategica poco distante dal ponte della Vittoria.

«Questa opportunità è molto concreta», ha anticipato il sindaco Andrea Cereser, «grazie al progetto di nuovo ponte ferroviario avremmo a disposizione la vecchia infrastruttura che verrebbe facilmente e velocemente adeguata per il traffico dei veicoli. Stiamo lavorando per questo anche perché il territorio ha assoluta necessità di un altro ponte».

E se quello vecchio della Vittoria non è più adeguato alla enorme mole di traffico quotidiano, quello “nuovo” dei Granatieri è stato finora sottoutilizzato, molto lontano dal centro e con poche indicazioni stradali che lo evidenziassero in questi anni come percorso alternativo alla variante alla Statale 14 che ancora non è completata del terzo lotto a Passarella-Chiesanuova.

Il candidato sindaco Oliviero Leo, assieme al suo gruppo di Forza Italia, lista Zaccariotto, lista Madeyski e la lista civica Scegli Leo, sta invece lavorando per un progetto alternativo che è già stato stilato con tanto di rendering. «Noi riteniamo», spiega Leo, «che possano essere semplicemente aggiunte due corsie al ponte della Vittoria per portarle complessivamente a quattro con una nuova viabilità di raccordo e un ponte che verrebbe rivoluzionato. Ne abbiamo discusso con Anas e il progetto è fattibile con risorse anche minori rispetto a progetti alternativi, intorno ai 15 milioni, quindi dimezzate. Avremmo un ponte invidiabile e anche il centro cambierebbe in quanto a peso del traffico».

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