«Il servizio di polizia sulle moto d’acqua torni nel 2022»

L’associazione dei bagnini Anab promuove la sorveglianza e l’aiuto nel soccorso a mare della squadra di otto agenti  che ha pattugliato le spiagge
Francesco Macaluso

JESOLO

«Il supporto dei piloti soccorritori su moto d'acqua della Polizia di Stato per noi bagnini è stato molto prezioso questa estate.È auspicabile l'estensione del servizio a tutto luglio e agosto per il prossimo 2022 del loro periodo operativo sui litorali da Jesolo a Cavallino e da Chioggia a Sottomarina».

A richiederlo ufficialmente è Guido Ballarin, presidente nazionale dell'Anab, associazione nazionale Assistenti alla Balneazione.

«Si è trattato di un servizio dinamico sulle coste a firma del questore Maurizio Masciopinto» conferma il presidente che rappresenta oltre trecento bagnini «intitolato Sai, acronimo per Squadra Acque Interne, composta da otto agenti in turni di pattuglia con due acquascooter per volta, che dal 19 luglio e al 22 agosto scorsi ha pattugliato i nostri litorali tenendo una media di due interventi al giorno».

Numeri non da poco che aggiungono sicurezza in acqua su un litorale così affollato durante l’estate. E dove l’imprevisto o il malore sono purtroppo sempre possibili e totalmente imprevedibili.

«La loro presenza in divisa, oltre a fare da deterrente per la prevenzione dei reati e svolgere servizio di polizia di prossimità» spiegano i bagnini «contempla anche l'aspetto della piena operatività nei soccorsi in mare con l'ausilio di una barella galleggiante di cui sono dotati gli acquascooter, per un servizio in mare così attrezzato e versatile per la prima volta in Italia».

«Assieme alla Capitaneria di Porto» conclude Ballarin «la polizia di Stato su acquascooter rappresenta un importante riferimento operativo per gli assistenti ai bagnanti, per questo auspichiamo il potenziamento per la prossima stagione balneare». ––

Francesco Macaluso

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