Il senatore Casson ai consiglieri Pd: «Avete sbagliato»

«Il voto a favore della mozione sull’obiezione di coscienza di alcuni consiglieri del Pd, se è frutto di leggerezza, è comunque sbagliato perché quello dell’aborto è tema fondamentale che riguarda la...
SALMASO - PRESENTAZIONE CANDIDATI PD. DA DX: ROSANNA FILIPPIN, FELICE CASSON
SALMASO - PRESENTAZIONE CANDIDATI PD. DA DX: ROSANNA FILIPPIN, FELICE CASSON

«Il voto a favore della mozione sull’obiezione di coscienza di alcuni consiglieri del Pd, se è frutto di leggerezza, è comunque sbagliato perché quello dell’aborto è tema fondamentale che riguarda la nostra cultura». Il senatore veneziano Felice Casson prende posizione. «Non devono essere solo i movimenti delle donne a dire che quella mozione è sbagliata, dobbiamo dirlo anche noi», spiega.

Ed entra nel merito della questione che è al centro del confronto anche in Parlamento. «Evitiamo ripensamenti e passi indietro per giustificare», dice Casson, «la legge 194 va difesa e ne va garantita la piena applicazione nelle strutture pubbliche e private». Due diritti cozzano tra loro; quello dei medici all’obiezione e delle donne ad ottenere l’interruzione volontaria della gravidanza, una scelta mai semplice. Casson è deciso: «Di fronte a tentativi di passi indietro bisogna essere sempre vigili e quel voto dei consiglieri Pd, lo ripeto, è sbagliato ed è preoccupante quello che è accaduto. Occorre vigilare e prestare attenzione in ogni ambito dal consiglio comunale al Parlamento». Domani in consiglio comunale, riunito a Ca’ Loredan, dalle 14 arriveranno le donne di Cgil, Udi, Senonoraquando per protestare contro la mozione approvata la scorsa settimana dal consiglio comunale. Una vicenda che ha segnato la settimana, all’insegna di polemiche e prese di posizione contro il pronunciamento sulla mozione presentata da Franco Conte con cui torna a polemizzare Camilla Seibezzi (In Comune) e presidente della commissione Cultura: «È questo il tempo di usare parole limpide e chiare, siamo stanchi tutti di vedere la gente arrampicarsi sugli specchi. Sono le donne le protagoniste della 194, le loro scelte autonome e le loro sofferenze e pretendere oggi di tacitarle è semplicemente inaccettabile».©RIPRODUZIONE RISERVATA

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