Il sandonatese Bonafini capo di gabinetto in questura

È sandonatese il nuovo capo di gabinetto alla questura di Venezia. Gian Paolo Bonafini, primo dirigente della polizia di Stato, arriva da Bergamo dove è stato capo della squadra mobile e ha...

È sandonatese il nuovo capo di gabinetto alla questura di Venezia. Gian Paolo Bonafini, primo dirigente della polizia di Stato, arriva da Bergamo dove è stato capo della squadra mobile e ha coordinato anche le indagini per le ricerche di Yara. Bonafini, classe 1969, ha vissuto tutta la sua infanzia e adolescenza a San Donà, dove ha studiato prima dell’università, poi per 25 anni fuori casa sempre nella polizia di Stato, dove ha ricoperto importanti incarichi anche in Sicilia, impegnato nella lotta alla mafia.

Grande sportivo, è stato un atleta ai tempi della scuola, appassionato di tennis e golf. Il primo dirigente e nuovo capo di gabinetto è inoltre figlio d’arte. Un poliziotto a tutto tondo con spiccate doti investigative oltre che organizzative che lo hanno contraddistinto in tutti i reparti. Il padre, Paolo Bonafini, che vive con la moglie a San Donà, è stato l’apprezzato e rispettato comandante della polizia locale che ha contribuito a organizzare il corpo con una visione moderna e al passo con i tempi in una città che era in forte crescita proprio negli anni in cui lui era ai vertici del comando, sempre ricordato con affetto dai suoi agenti ancora in servizio. (g.ca.)

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