Il ritorno di Claudia Koll dai film erotici con Brass alla conversione in Cristo

la storia
Dai film erotici con Tinto Brass alla conversione religiosa, sino a diventare una sorta di missionaria laica. È il cammino compiuto da Claudia Koll - nome d’arte per Claudia Maria Rosaria Colacione - l’attrice romana oggi 54enne, lanciata sul grande schermo proprio dal regista veneziano specializzato nell’erotismo patinato in “Così fan tutte”.
Ma dopodomani Claudia Koll sarà nella Basilica di Torcello per la Festa dell’Assunta, accanto al cardinale Mauro Piacenza, per leggere brani mariani e intervenire nella cerimonia.
Un cambiamento sorprendente per l’attrice che poi ha lavorato più sul piccolo schermo, con la partecipazione a diverse fiction televisive, che sul grande schermo, presentando tra l’altro nel 1995 il Festival di Sanremo a fianco di Pippo Baudo e Anna Falchi.
Ma negli anni Duemila alcune situazioni personali l’hanno portata ad avvicinarsi alla fede cattolica. La svolta in particolare avviene durante il Giubileo del Duemila quando accompagna la sua amica e coach americana a San Pietro per passare la Porta Santa. «Non ero una cristiana praticante»ha poi dichiarato l’attrice, «non ero pienamente consapevole di cosa volesse dire passare per la Porta Santa. Certo, vengo da una famiglia molto praticante. Non è stata un’illuminazione immediata, ma qualcosa ho percepito».
Da allora la vita di Claudia Koll cambia, si dedica a diverse associazioni di volontariato e all’apostolato, testimoniando in incontri di preghiera il profondo cambiamento in senso religioso impresso alla propria esistenza.
Nel 2005 decide di fondare l’associazione Onlus “Le opere del Padre”, con lo scopo di aiutare le persone vittima di sofferenze fisiche e psicologiche, soprattutto in Africa, Claudia Koll si è dichiarata nel 2012 suora laica, ma in un’intervista televisiva successiva, ha preferito definirsi “missionaria”. «Non penso al mia passato» ha dichiarato ancora a proposito della sua conversione «ora sono libera dal materialismo. Ero cieca e ora ci vedo e come Sant’Agostino mi rammarico di non aver incontrato Cristo prima. Non conoscevo la vita e non sapevo dove stavo andando, ora ho recuperato il mio passato e posso dargli un significato».
E anche giovedì 15 agosto, Claudia Koll sarà appunto a Torcello per darne testimonianza. —
E.T.
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