«Il porta a porta è meraviglioso ma rovinato da molti delinquenti»

la storia
«Il mestiere del venditore porta a porta? Ancora un lavoro che dà soddisfazioni ma rovinato anche in Riviera del Brenta e Miranese da troppe persone disoneste che generano sfiducia in chi agisce con grande serietà ed onestà». Lo dice Oscar Ochs, 61 anni di Dolo, da 27 anni, agente della Folletto per l’area del Veneziano e in particolare della Riviera del Brenta e del Miranese. Ochs è stato scelto come testimonial dall’azienda della pulizia per la casa che quest’anno celebra i suoi 80 anni di presenza in Italia, e che lancia una nuova campagna digital, aprendo 20 nuove posizioni in tutte le province del Veneto. L’azienda sta pubblicizzando la storia di Ochs tra le quattro scelte in tutta Italia.
«Il mestiere del venditore», spiega Ochs, «è una mia vocazione. Facevo il grafico pubblicitario e altri lavori da dipendente quando nel 1991 ho deciso di cambiare radicalmente vita. Ho una moglie e un figlio e ho dimostrato come un lavoro come questo, di fatto senza un luogo fisso possa diventare anche un modo diverso di programmare la vita». Per il 61enne che risiede a Dolo in via Brigata Ferretto,il lavoro di rappresentante consente di stringere nuove amicizie. «Si entra in casa di operai, impiegati, casalinghe ma anche di medici, avvocati e professori, politici. Le persone si fidano di te. Nella mia carriera ho venduto ben 30 mila Folletti e prodotti per la pulizia della casa». E le porte sbarrate per la paura di ladri ed imbroglioni? «Sempre di più la gente» , spiega Ochs, «ha paura di ladri e truffatori. Gente che opera in altri comparti e che truffa anziani e famiglie pur di vendere con un sistema aggressivo. Insieme a questi poi arrivano a suonare i campanelli dei veri e propri imbroglioni. La gente invece del venditore di Folletto si fida, sa che può sempre verificare chi sono, magari non compra sempre, ma la disponibilità ad ascoltare c’è e la gente poi si appassiona alla mie dimostrazioni pratiche». Ochs è felice di essere testimonial dell’azienda. «A 61 anni», conclude, «ho intenzione di continuare ancora con questo lavoro. Credo che la vendita porta a porta abbia un futuro se fatta seriamente, nonostante la concorrenza di Internet e dei grandi centri commerciali». –
Alessandro Abbadir
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