Il “pontefice pagano” aggredito ha sporto denuncia per lesioni

JESOLO. «Abbiamo paura di un conflitto religioso a Jesolo». Il pontefice della federazione pagana di Jesolo, Claudio Simeoni, è tornato da Marghera dopo l’aggressione da parte di un cacciatore al...

JESOLO. «Abbiamo paura di un conflitto religioso a Jesolo». Il pontefice della federazione pagana di Jesolo, Claudio Simeoni, è tornato da Marghera dopo l’aggressione da parte di un cacciatore al bosco sacro della federazione in via Ca’ Gamba. Ieri alla polizia locale ha presentato la denuncia per lesioni e riconosciuto in foto il cacciatore che lo ha aggredito. Cinque i giorni di prognosi per i pugni che lo hanno centrato al viso.

Aveva intimato a un cacciatore di allontanarsi dall’area privata del bosco sacro, dove sarebbe stato celebrato di lì a poco un rituale in occasione dell’equinozio d’autunno. Alla federazione è andata la solidarietà del sindaco, Valerio Zoggia, che attende sviluppi nelle indagini prima di esprimersi. «Un fatto gravissimo», dice Simeoni, «dietro al quale non vorrei si nascondesse altro. Abbiamo già subito atti vandalici da parte di 5 giovani, adesso questa aggressione sospetta». Il cacciatore aveva con sé un cane che teneva legato con una corda. La federazione pagana segue un culto precristiano legato agli dei e alla natura. Al bosco sacro di Franco Santin si celebrano i rituali ai solstizi ed equinozi. «Ho scritto più di 100 libri», conclude, «la nostra filosofia ha fatto breccia, ma questi sono seri avvertimenti». (g.ca.)

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