Il Piave allaga il parco fluviale

Alzate le paratoie a Noventa, traffico in tilt nel Sandonatese
 
SAN DONA'.
Tra San Donà e Noventa 25 persone sfollate, costrette a trascorrere la notte da parenti o in albergo. Il nuovo parco fluviale di San Donà, inaugurato pochi mesi fa, completamente allagato. Mentre il sottopasso del ponte della Vittoria è rimasto chiuso per tutta la giornata: pesanti le ripercussioni sul traffico, con code attorno alla città che in mattinata hanno raggiunto i 12 chilometri. A Noventa chiuso il varco arginale: non accadeva dal 2002. E' il bilancio, ancora provvisorio, dell'ondata di piena del Piave, che ieri ha fatto vivere a tutti una giornata di grande apprensione. A San Donà l'unità di crisi, costituita sotto la direzione dell'assessore Alberto Schibuola, ha visto al lavoro 40 volontari della protezione civile, oltre al personale del Comune e della polizia locale. E poi vigili del fuoco, carabinieri e polstrada per controllare il traffico. Che in mattinata ha vissuto momenti di grande difficoltà, a causa della chiusura del sottopasso del ponte della Vittoria. Provvedimento che si è reso necessario perché l'acqua già la notte precedente aveva sommerso completamente la golena. Poi, nel corso della giornata di ieri, ha invaso anche la strada, costringendo a collocare dei sacchi di sabbia a protezione del cinema Cristallo.  Sott'acqua pure il rinnovato parcheggio e il parco fluviale, il cui restyling risaliva a pochi mesi fa. Ieri si è tenuto un vertice per studiare le mosse da intraprendere per limitare i danni alle strutture. E' emerso che fondamentale sarà effettuare la pulizia subito, non appena l'acqua si ritirerà. Quanto alle case in golena, nel pomeriggio la protezione civile ha dovuto evacuare una quindicina di persone, tra cui un non vedente, residenti in via Tiro a Segno, sulla sponda destra del fiume. Le loro abitazioni, a causa della piena, erano rimaste isolate. Per questo si è reso necessario sfollarle in barca. Per le case nella golena sinistra si è provveduto invece a fornire sacchi di sabbia, mentre le famiglie hanno dovuto spostare i mobili al piano superiore. A Noventa occhi puntati sul varco arginale. Già nella tarda serata di lunedì Protezione civile e Comune, con l'ausilio di una gru della ditta Vazzoler, hanno provveduto ad issare una prima serie di paratoie. Poi, ieri mattina, di fronte al crescere dell'acqua (+7.80 metri alle 9, quasi 9 metri nel pomeriggio), si è deciso di innalzare ulteriormente le barriere di contenimento. Alla fine, il livello dell'acqua nel parcheggio della golena ha raggiunto quota 1 metro e 75 centimetri. Per tutta la giornata super lavoro per circa 20 uomini della protezione civile, guidati dal coordinatore Remigio De Lorenzi e dall'assessore Augusto Benetta, che hanno presidiato il varco. Due le famiglie sfollate, tra cui una residente in un alloggio pubblico, per cui è stata trovata una sistemazione in albergo. Si è assistita anche una terza famiglia. Ancora chiuso il ponte di barche di Fossalta, completamente allagata la golena a Ca' Memo. Sotto controllo invece la situazione sul litorale, con solo qualche allagamento nella golena ad Eraclea e lungo la «strada bassa» per Jesolo. A Meolo segnalati alcuni allagamenti nelle campagne per lo straripamento dell'omonimo fiume.  

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