Il Patriarcato si dà al business immobiliare
Ricavati a Ca' Noale dodici nuovi alloggi che saranno affittati ai veneziani

Il palazzo da cui saranno ricavati gli alloggi da affittare
Il Patriarcato diventa anche «immobiliarista» a vantaggio dei veneziani. Sono infatti appena partiti i lavori di ristrutturazione dell'immobile «Ca' Noale», sull'omonimo rio lungo la Strada Nuova - di proprietà del Seminario Patriarcale - dal quale saranno ricavati dodici nuovi alloggi dati in affitto a residenti.
Il canone sarà agevolato rispetto a quello di mercato, perché adeguato a quello dei Patti Territoriali sottoscritti dal Comune proprio per favorire il mantenimento della residenza in città. Sarebbero già almeno una quarantina le richieste pervenute al Seminario Patriarcale da parte di famiglie di residenti che chiedono di ottenere in affitto i nuovi appartamenti, che saranno completati entro la fine del prossimo anno. Lo stabile era già di proprietà del Seminario, con alcuni alloggi più vetusti occupati da alcuni nuclei familiari, che sono stati liberati proprio per consentire la ristrutturazione dell'edificio, con una serie di frazionamenti interni autorizzati dal Comune, che hanno permesso di aumentarne il numero complessivo. Gli appartamenti saranno di diverse pezzature e relativo canone d'affitto, da un minimo di una cinquantina di metri quadri, fino a un centinaio. Per il Patriarcato, attraverso l'investimento, anche la possibilità di ottenere un'entrata aggiuntiva, attraverso gli affitti, in un momento di difficoltà economica per tutte le istituzioni veneziane, comprese quelle ecclesiastiche. La Curia veneziana possiede un cospicuo patrimonio immobiliare, frutto soprattutto di lasciti e donazioni. I dati di uno studio di qualche anno fa della commissione diocesana per la casa del Patriarcato di Venezia, che ha completato il censimento delle proprietà degli enti ecclesiastici, rilevavano che i beni religiosi in città sfiorano le 460 unità immobiliari. Le cinque distinte istituzioni - l'Istituto diocesano per il Sostentamento del Clero, il Seminario, l'Opera Santa Maria della Carità, l'Ente Diocesi Patriarcato di Venezia, l'Opera pia Nove Congregazioni del Clero - possiedono appunto questa quota di immobili, di cui circa 270 sono appartamenti. Di questi, 160 sono nel centro storico lagunare, quasi tutti affittati. Nessun appartamento risultava allora vuoto. Inoltre è emerso dal monitoraggio che almeno due terzi degli affitti sono «calmierati» e legati alle disponibilità dei locatari, spesso persone anziane e sole. L'indicazione generale per gli appartamenti che si liberano era quella di destinarli alle giovani famiglie, puntando a razionalizzare il patrimonio ecclesiastico, vendendo terreni e proprietà per comprare appartamenti a Venezia. Anche l'intervento immobiliare avviato a Ca' Noale - che sarà eseguito dall'impresa Alfier Costruzioni - va in questa direzione e potrebbe essere seguito in futuro da altre iniziative simili.
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