Il patriarca riapre la chiesa di San Silvestro

La Regione non paga da 5 anni il restauro e ironizza: "Siete in buona compagnia". Le ditte però hanno voluto portare comunque a termine i lavori
L'interno della chiesa di San Silvestro appena restaurato
L'interno della chiesa di San Silvestro appena restaurato

VENEZIA. È ritornata al suo splendore la storica e neoclassica chiesa di San Silvestro che si trova a Rialto. Chiusa cinque anni fa per le infiltrazioni di acqua piovana nel tetto, per la caduta di calcinacci dal soffitto e per problemi statici al campanile, ieri mattina, è stata riaperta al culto.

I lavori di restauro conservativo ammontano a complessivi 1 milione 500mila euro, di cui 900mila già erogati dal Magistrato alle Acque e 600mila da erogare dalla Regione Veneto. A ricordarlo durante le celebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca Francesco Moraglia il parroco dell’unità pastorale di San Silvestro e San Cassiano, don Antonio Biancotto, e l’architetto Fabiano Pasqualetto. Entrambi hanno detto: “Una ditta e il tecnico non stati ancora pagati”. La Regione, interpellata, ha fatto sapere che “il referato del territorio, della cultura e della sicurezza ha 150 milioni di residui passivi. Il parroco, pertanto, è in ottima compagnia. Naturalmente si farà il possibile per sbloccarli compatibilmente con le norme nazionali di contabilità che il Governo centrale impone. È interesse della Regione che gli impegni vengano mantenuti”. È il cosiddetto patto di stabilità che sta bloccando i fondi. Grande è stata la partecipazione dei fedeli. Nell’omelia il Patriarca Moraglia si è rivolto ai carissimi parrocchiani ponendo una riflessione sulla liturgia: “È la prima catechesi. E’ la gratuità e il bello si impone gratuitamente. Dopo la messa inizia la missionarietà. Il giorno del Signore deve permanere nei giorni feriali. Qui avete il dono degli adoratori perpetui”. Poi il presule ha rievocato la difficile tappa del viaggio in terra africana di Papa Francesco. Infatti la Repubblica Centrafricana è caratterizzata da tensioni interreligiose e scontri violenti. Ha anche ricordato la radiologa italiana Rita Fossaceca, vittima di una rapina in casa. La dottoressa volontaria è stata uccisa in Kenya con un colpo di pistola mentre stava difendendo la madre aggredita con un machete. Dopo la messa, la festa. La numerosa famiglia Dall’Asta era al completo, nonni, genitori, figli, nipoti. Felici gli sposi Erminio e Federica: “Siamo legati a questa chiesa. Qui abbiamo ricevuto i vari sacramenti, dal battesimo al matrimonio. Tutti i parrocchiani hanno aiutato a pulire e a sistemare oltre le 22”. Nella chiesa di San Silvestro la messa riprenderà regolarmente ogni domenica, alle 11,30

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