Il patriarca Angelo Scola lascia Venezia Sarà il nuovo arcivescovo di Milano

L'annuncio in un incontro con i giornalisti in Patriarcato. Domani Scola sarà a Roma per la festa dei Santi Pietro e Paolo e riceverà il pallio. Il cambio sarà effettivo da settembre. Per Venezia in pole Parolin
Il patriarca Scola e Papa Benedetto XVI
Il patriarca Scola e Papa Benedetto XVI
Il Papa ha nominato Angelo Scola nuovo arcivescovo di Milano. L'annuncio è stato dato dalla Santa Sede, è in corso una conferenza stampa in Patriarcato a Venezia. Scola, 70 anni, era stato nominato patriarca di Venezia nel 2002; ed è stato rettore della Università lateranense.


''Potete capire come non sia facile per me darvi questa notizia. Ho accolto questa decisione del Papa, perché è il Papa''. Sono state le prime parole del cardinale Angelo Scola dopo l'annuncio della scelta di Benedetto XVI. "Con sincerità debbo riconoscere che in questo momento il mio cuore è un po' travagliato. Da una parte ci sono il fascino della splendida avventura vissuta nelle terre di Marco, e dura ormai quasi da un decennio, e il dolore per il distacco da voi che, per dirla con l'apostolo Paolo, mi siete diventati cari; dall'altra mi aspetta la chiesa di Milano, quella in cui sono stato svezzato contemporaneamente alla vita e alla fede".


"Molto più che argomenti di carattere personale - ha proseguito Scola - conta la disposizione ad accogliere il disegno di Dio nella mia vita. Sono certo che questo disegno passa dall'azione dello Spirito Santo nella chiesa e in essa, in modo speciale, dal ministero del Santo Padre. Nonostante i miei limiti, grazie all'educazione ricevuta fin dall'infanzia, ho imparato che Dio è sempre più grande e il suo disegno su di noi, quando è accolto con animo aperto, è sempre il più conveniente, non solo per la propria persona, ma anche per quanti ci sono stati affidati". "Voglio vivere questa nomina - ha detto ancora il cardinale Scola - come uno scambio di amore. Con questo spirito accolgo la decisione del Santo Padre e chiedo a voi di fare parimenti".


A Milano il cardinale Dionigi Tettamanzi lascia dopo 9 anni per ragioni di età. Scola è stato scelto dal Pontefice dopo un'ampia consultazione che ha visto prevalere la sua figura di teologo sicuro (docente per molti anni e poi rettore dell'Università Lateranense) e brillante pastore su altri candidati meno caratterizzati. Nel 2005 Scola ha partecipato al conclave che ha eletto Jospeh Ratzinger e ha continuato a mantenere un rapporto personale con il Pontefice del quale è considerato un fedelissimo discepolo fin dai tempi della rivista "Communio" nella cui redazione figurava peraltro anche il cardinale Marc Ouellet, l'attuale prefetto della Congregazione dei vescovi che ha istruito le pratiche relative alla nomina. Avendo quasi 70 anni, Scola potrà guidare la Chiesa di Milano per meno di un decennio ma questo tempo - secondo il Papa - basterà a dare una impronta diversa a una realtà che appare ancora troppo legata all'immagine "anti-romana" del cardinale Carlo Maria Martini.


La diocesi di Milano è una delle più importanti e vaste del mondo: conta 1107 parrocchie, raggruppate in 73 decanati e in 7 zone pastorali. Il numero degli abitanti è superiore ai 5 milioni. I preti impegnati nella pastorale sono circa tremila (duemila diocesani e mille religiosi), i parroci sono più di 800.


Il trasferimento potrebbe avvenire l'8 settembre, quando nel duomo di Milano si celebra la Natività della Beata Vergine.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia