Il parco Rodari sarà ampliato

Previsto anche l'abbattimento delle case fatiscenti lungo via Miranese
Il parco Rodari inaugurato nel novembre del 2003 sarà ampliato
Il parco Rodari inaugurato nel novembre del 2003 sarà ampliato
 
CHIRIGNAGO.
La sigla Pcp dice poco. Ma l'approvazione del Piano di coordinamento preventivo per la riqualificazione di un'area che si estende alle spalle di piazza San Giorgio potrebbe pesare molto sul futuro di Chirignago. Il via libera dato dal consiglio comunale, infatti, contiene un emendamento proposto da Emanuele Rosteghin del Partito Democratico.
 Che a sua volta ha fatto proprie quelle che sono le osservazioni della municipalità. Un emendamento condiviso da parecchi esponenti del Pd a Ca' Farsetti e che prevede una serie di interventi collaterali alla realizzazione di una serie di alloggi da parte di privati nell'appezzamento di terreno che si estende tra via Risorgimento e i confini del parco Rodari. Cosa succederà? Prima di tutto, ci sono importantissime novità per il parco Rodari visto che, grazie alla cessione di un'area verde, sarà notevolmente ampliato. Un colpo non da poco, se si considera che da tempo la municipalità punta sul Rodari per creare al suo interno un importante polo di aggregazione per tutta Chirignago. E proprio sul versante della nascita di un «super» parco Rodari viene adottato un altro accorgimento, ovvero l'abbattimento delle abitazioni fatiscenti che si trovano lungo via Miranese, case che attualmente sono recintate per impedire che, come successo in passato, vengano occupate da balordi nottetempo. Questo abbattimento permetterà la nascita di un nuovo ingresso al parco Rodari stesso.  Nella partita, poi, c'è una novità dal punto di vista dei percorsi ciclabili, visto che verrà realizzata anche una strada che metterà in collegamento l'area del parco Rodari con via Risorgimento, dove già esiste un percorso ciclabile in sicurezza che sbocca in via Asseggiano partendo grosso modo dal cimitero di Chirignago. Certo, il Pcp riguarda in primis un'operazione immobiliare, con la realizzazione di alloggi per sessanta abitanti teorici. Anche qui, però, c'è un importante particolare, visto che gli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione verranno investiti per realizzare una serie di interventi di messa in sicurezza dell'area del centro di Chirignago, in particolare attraverso la realizzazione di una piattaforma rialzata davanti a piazza San Giorgio, da via Risorgimento a via Sant'Elena, e la messa in sicurezza sia del passaggio pedonale nelle vicinanze della rotonda di via Trieste, sia di quello più prossimo all'incrocio tra via Miranese e via Risorgimento, in direzione Spinea. Va segnalato, comunque, che è stato respinto l'emendamento proposto da Lorenza Lavini (Pdl) che prevedeva di utilizzare gli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione per la creazione di una viabilità alternativa alla Miranese che permetta di bypassare il centro di Chirignago. Il niet alla proposta della consigliera del centrodestra, già rappresentante di Forza Italia a Chirignago-Zelarino, però non esclude che in futuro venga adottata questa soluzione, che tra l'altro permetterebbe una forte riqualificazione e valorizzazione del nucleo storico di Chirignago.

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