Il parco Don Sturzo rivede la luce

Dopo quasi due anni di chiusura, finalmente il Comune tra maggio e giugno riaprirà la zona Est del parco Don Sturzo, a Carpenedo, dove sono stati realizzati i lavori di bonifica da metalli pesanti, idrocarburi e amianto. Entro settembre, invece, partirà l’intervento di bonifica, sempre dalle stesse sostanze inquinanti, del lotto Ovest, durata prevista dei lavori: tre mesi. Presto partiranno, invece, le analisi del terreno di un terzo lotto di parco necessarie per realizzare un ulteriore piano di bonifica.
Le novità sono state comunicate ieri dagli assessori Gianfranco Bettin (Ambiente) e Alessandro Maggioni (Lavori pubblici). I lavori di bonifica interessano la zona che un tempo ospitava le cave Casarin che nel secondo dopoguerra sono state riempite con i rifiuti industriali provenienti da Porto Marghera. Un primo stop all’intervento, partito a luglio 2012, si era reso necessario quando all’inizio dei lavori di scavo era emersa anche la presenza non prevista dell’amianto oltre che di idrocarburi e metalli pesanti. Così, è stata necessaria una variante al piano di bonifica. Il disinquinamento dell'area Est ha comportato lo scavo di 1,1 metri di profondità: 3.800 metri cubi di terreno inquinato sono stati asportati e conferiti in discarica e sostituiti con una pari quantità di terra sana. Poi, un ulteriore rallentamento è avvenuto a causa del fallimento della ditta Bugno di Padova che ha lavorato all’appalto sino al luglio 2013. Ora, il Comune ha fatto una nuova gara d’appalto alla quale hanno partecipato 15 aziende. Siccome le offerte delle imprese sono state ritenute anomale, prima dell’assegnazione dell’incarico, ci sarà una verifica sulla congruità economica delle offerte stesse. Entro settembre però dovrebbe partire il completamento della bonifica del lotto Ovest. «L’apertura della zona Est del parco», hanno spiegato Bettin e Maggioni, «attende solo il nullaosta dell'Arpav. È già stata seminata l'erba e sono stati piantumati gli alberi. È pronto il sistema di irrigazione e saranno ripristinati anche la piastra polivalente per il basket e i giochi. Gli arredi e il verde sono stati pensati per evitare zone buie a favore della sicurezza».
Michele Bugliari
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