Il negozio “Tiger” apre alla stazione

Sfiziosi, colorati, divertenti, utili, soprattutto economici. Gli oggetti esposti sono 2500. Ieri, alla stazione ferroviaria, di fronte al binario 10, è stato inaugurato “Tiger”. Il nome del negozio...

Sfiziosi, colorati, divertenti, utili, soprattutto economici. Gli oggetti esposti sono 2500. Ieri, alla stazione ferroviaria, di fronte al binario 10, è stato inaugurato “Tiger”. Il nome del negozio significa dieci corone che è la moneta danese. L’ideatore Lennart Lajboschitz è infatti originario dalla Danimarca. Ha cominciato con un mercatino. In poche ore ha venduto tutto. Poi ha aperto il suo primo store a Copenaghen. Era il 1995. Ora la sua gamma di articoli per la casa, cancelleria, spezie, snacks si trova sparsa nei vari continenti. A Venezia, in uno spazio di circa 130 mq, vi lavorano dalle 8 alle 21 una decina di giovani. A gestire lo store è la coppia di sposi spagnola, Javier Gomez e Anna Combalia, rispettivamente amministratore delegato e responsabile della gestione clienti e del merchandising del Nord Italia.

Combalia spiega: «Ho lavorato 14 anni in Fiat. Sto eliminando quello che non mi piaceva, ad esempio l’idea del capo. Si deve crescere tutti insieme. Mi piace la meritocrazia». Sulla produzione aggiunge: «Bisogna essere onesti. Il 50% arriva dalla Cina, Giappone, India l’altra metà dall’Europa. I partners orientali hanno regole da seguire. Da noi non ci sono bambini che lavorano negli scantinati. Se qualcosa non va interveniamo subito. Dietro ad ogni oggetto non c’è il solo vendere». C’è innovazione e stile nordico. «I prodotti sono disegnati a Copenaghen da uno staff di una sessantina di persone. C’è un pensiero ambientale e sociale, quello di contagiare e cambiare il mondo creando cose belle. L’ideatore vuole proporre al cliente un’idea che è un’esperienza a prezzi popolari. E si può vendere a prezzi bassi». La spesa per comprare i prodotti è davvero molto economica.

Nadia De Lazzari

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