Il Molino Stucky va all’asta: vale più di 300 milioni di euro

Il grande edificio della Giudecca in vendita dopo la liquidazione di “Acqua Marcia”, holding di Francesco Bellavista Caltagirone. Ospita anche l’Hotel Hilton.

VENEZIA. Arrivata al capolinea la holding di Francesco Bellavista Caltagirone, «Acqua Pia Antica Marcia», il Molino Stucky della Giudecca, quello che ora ospita l’hotel Hilton, va all’asta. la società dell’imprenditore romano è già il liquidazione e i giudici della capitale hanno incaricato i colleghi del Tribunale veneziano per l’esecuzione immobiliare, che è stata affidata al commercialista mestrino Danilo Capone. Tra poco più di due mesi l’enorme palazzo neogotico, edificato alla fine dell’Ottocento, sarà venduto, naturalmente se si faranno avanti uno o più acquirenti, visto che il suo valore supera i 300 milioni di euro.

Naturalmente, ad acquistare potrebbe essere interessata la catena alberghiera Hilton che lo gestisce ormai dal primo giorno della sua apertura, o l’istituto di credito che già è notevolmente esposta con la holding di Caltagirone. Ora, il professionista mestrino che se ne occupa dovrà pubblicare il bando con la data e con il prezzo base dal quale partire per l’acquisto e la quota di rilancio necessaria per acquisirlo. In realtà, già dall’inizio dello scorso anno, quando già la crisi finanziaria di «Acqua Marcia» era all’orizzonte, l’imprenditore romano aveva messo sul mercato il più grande albergo veneziano, ma nessuno si era fatto vivo o, comunque, nessuno aveva offerto la cifra richiesta, soldi che se fossero arrivati avrebbero probabilmente evitato il crollo definitivo della holding con sede nella capitale.

Ad aggravare la crisi, comunque, è stato l’arresto di Caltagirone, finito in carcere ad Imperia per le vicende del porto turistico della città ligure. Era stato varato un piano nel tentativo di salvare la società esposta per oltre 900 milioni di euro, ma l’inchiesta ligure ha tagliato le gambe a quei tentativi. E, nei giorni scorsi, i soci hanno votato per la liquidazione in vista dell’apertura della procedura del concordato preventivo. Il Molino Stucky era stato recuperato al degrado e ristrutturato con lavori lunghi, laboriosi e costosi, ma era diventato il fiore all’occhiello di «Aqua Marcia».

La catena Hilton lo aveva aperto nel 2007: l’unico albergo veneziano con la piscina sul tetto e una terrazza panoramica davvero imbattibile, vista l’altezza del grande edificio ottocentesco. Le stanze sono ben 380 e ospita un centro congressi che può ospitare anche mille persone. Per decenni era rimasto nel degrado e durante i lavori di restauro era stato appiccato un incendio che aveva intaccato la torre. La liquidazione di «Acqua Marcia» comporta la vendita anche dell’area dell’ex Scalera, che avrebbe dovuto essere dedicata alla costruzione di abitazione in social housing , un progetto che rischia di sfumare perché dipende anche da coloro che acquisiranno l’area.

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