«Il mio vicino brucia plastica» ma era la grigliata: a processo
maerne. «Venite, il mio vicino di casa sta dando fuoco a materiale che provoca danni alla salute, in zona c’è un odore fortissimo di plastica bruciata». Era stato più o meno questo il tenore della telefonata che nel 2015 un anziano, che oggi ha 76 anni, aveva fatto ai carabinieri della stazione di Martellago. Una chiamata che all’uomo è costata un processo davanti al tribunale monocratico. L’accusa mossa nei suoi confronti è quella prevista dall’articolo 658 del codice penale sul “Procurato allarme presso l’Autorità”.
Perché non c’era alcun rogo di materiali plastici e tantomeno dannosi quel giorno nella strada residenziale di Maerne e quindi la telefonata aveva destato allarme ingiustificato ai carabinieri. Lo esplicita senza mezzi termini la frase conclusiva del capo d’imputazione con cui l’anziano è finito davanti al giudice: «Il vicino aveva semplicemente cucinato del pesce alla griglia». Questa la realtà trovata dai carabinieri quando erano intervenuti, credendo di trovarsi di fronte all’ennesimo ecofurbo.
L’udienza del procedimento penale in calendario per ieri in tribunale a Venezia è stata rinviata. —
Ru.B.
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