Il “Large Telescope” opera dell’Eie Group

L’azienda veneziana fondata da Marchiori lo ha progettato e ne coordinerà la costruzione

La notizia è su tutti i giornali e le televisioni del mondo. Nei giorni scorsi è cominciata in Cile la costruzione dell’European Extremely Large Telescope che con uno specchio di 39 metri di diametro sarà il telescopio ottico più grande al mondo. La costruzione terminerà nel 2024 ed è affidata ad un consorzio di due grandi aziende italiane (Astaldi e Cimolai) con il coordinamento dell’Eie, European Industrial Engineering Goup, la società di ingegneria applicata fondata a Venezia da Gianpietro Marchiori e diventata ormai leader mondiale nella costruzione di telescopi e grandi macchinari scientifici.

L’Eie Group di Gianpietro Marchiori, già presidente del Parco Tecnologico e Scientifico Vega di Marghera, lavora da 25 anni nel settore astronomico, sia per le osservazioni effettuate da terra che dallo spazio e mette insieme la filiera di piccole aziende e studi che sviluppano le nuove tecnologie per realizzare i telescopi e gli edifici a cupola che li ospitano.

«Dagli anni Ottanta ad oggi sono stati fatti passi da gigante in questo settore», ha spiegato Marchiori in una intervista a Radio 24 che si può ascoltare via internet, «basti pensare che siamo passati da telescopi con specchi da 10 metri di diametro ai 39 metri del mega telescopio che abbiamo progettato e realizzeremo nelle montagne del deserto di Atakama in Cile».

L’Eie Group partecipa anche alla realizzazione del radio-telescopio più grande di tutti i tempi: lo Square Kilometer Array, un network di antenne caratterizzato da un un km quadrato di area di raccolta, un’estensione di alcune migliaia di km e tecnologie innovative per ricevitori, trasporto ed elaborazione del segnale e del calcolo. (g.fav.)

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