Il gruppo Boccato vola a Trieste hotel a 4 stelle nell’ex sede Ras

“Hnh” in trattative con Allianz per la valorizzazione del palazzo, ultimo atto di un’idea nata a Jesolo nel 1999

JESOLO. Il turismo made in Jesolo ospita l’ultima bandiera e conquista il Nordest. Il gruppo Hnh si prepara a sbarcare a Trieste per investire in un hotel a 4 stelle nella sede della Ras. L’ad del gruppo, Luca Boccato, sta conducendo le trattative con Allianz per la valorizzazione del meraviglioso palazzo. Trattative e investimenti ancora top secret, ma si parla di una grande operazione finanziaria di alto livello imprenditoriale.

Hnh è nato nel 1999 dall’esperienza alberghiera di Loris Boccato e della sua famiglia, con l’hotel Brasilia di Jesolo. Dal 2003, il figlio Luca Boccato è amministratore delegato. E il gruppo è cresciuto fino ad avere 10 alberghi nel Nordest, cedendo di recente solo una struttura alberghiera a Trento, il Best Western Quid Hotel nel dicembre dello scorso anno.

Al Lido di Jesolo ha inaugurato il primo hotel a 5 stelle del litorale della costa veneziana, il monumentale Almar Hotel. Una struttura che ha aperto la strada agli hotel di lusso a Jesolo. Altri hotels sono a Jesolo, dove il Brasilia è stato recentemente premiato tra i 25 Italia Traveller’s Choice Italia 2017 di Tripadvisor, e ancora a Venezia, Bologna, Verona, Gorizia.

Cosa può svelare di questa operazione così importante per il gruppo?

«Al momento posso solo dire che le trattative sono in corso e a buon punto, ma per adesso mi limito a questo».

Perché avete puntato gli occhi su una piazza come Trieste?

«Trieste è una città meravigliosa, sicuramente una bella piazza sia per la domanda business sia leisure, quindi per la vacanza, perché è una città, capoluogo della Regione Friuli Venezia Giulia, che ancora attrae un’importante richiesta di turisti da tutto il mondo».

Il turismo sembra aver retto la crisi economica.

«Il turismo è un settore che ha saputo affrontare la crisi grazie alla professionalità ed esperienza di tanti albergatori e imprenditori, sicuramente più di altri settori in sofferenza. In Italia abbiamo inoltre beneficiato di una crisi internazionale in Paesi afflitti da guerre e violenze».

Previsioni per l’anno in corso?

« Il 2017 sarà un anno importante sia per il turismo balneare sia per quello nelle città, con particolare attenzione alle città d’arte sulle quali abbiamo investito. Ma strategico è anche il turismo legato al mondo del lavoro, e penso a città come Bologna, Gorizia e, appunto, Trieste».

Giovanni Cagnassi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia