Il giro del mondo in barca di Fabris per vedere le balene

L’imbarcazione di 10 metri del 77enne di Cortellazzo salperà oggi dalla darsena Crosera, 18 mesi sul mare
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - PECORELLI CONSEGNA UNA STATUA A VITTORIO CHE GIRERA' IL MONDO CON LA BARCA
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - PECORELLI CONSEGNA UNA STATUA A VITTORIO CHE GIRERA' IL MONDO CON LA BARCA

JESOLO. Viaggio ai confini del mondo per chiedere scusa alle balene e alle storture dell’uomo sull’ambiente. Con il saluto solenne del sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, si prepara a salpare oggi alle 16 il 77enne Vittorio Fabris, residente a Cortellazzo. Con la sua barca a vela di quasi 10 metri partirà dalla darsena di Simone Crosera a Portegrandi. Per lui si sono già mobilitati vari sponsor. C’è il Tropicarium Park di Mauro Rigoni, a Jesolo, poi il Kirs Bar di Caposile con la famiglia Bottan. Il sindaco Valerio Zoggia ha già detto che troverà un altro sponsor per gli aspetti della comunicazione satellitare. E l’artista Carlo Pecorelli ha donato una scultura in acciaio corten “Ketos-Nereide” da donare al museo delle baleniere di Nantucket, seconda tappa del viaggio negli Usa.

Un giro del mondo di oltre 20 mila miglia che proseguirà per un anno e mezzo. “I’ m going to apologize to the whale”: vado a scusarmi con le balena, ha scritto davanti alla barca. Si è ispirato al celebre romanzo di Melville “Moby Dick”, in cui il capodoglio bianco diventa simbolo di tutti i flagelli dell’uomo sulla natura. A questo viaggio animalista e ambientalista si sono uniti il Tropicarium jesolano e il Kris Bar per aiutare il 77enne che probabilmente segnerà anche un record da Guinness dei primati: solo a quest’età su una piccola barca negli oceani. E poi la scultura del maestro Pecorelli da donare alla comunità statunitense.

Vittorio ha vissuto per anni a Milano, dove ha lavorato per la libreria Feltrinelli, poi al mercato ittico meneghino. Amico personale di Dario Fo e Franca Rame, quindi della famiglia Crispi, è tornato e vive a Cortellazzo. Oggi saliranno con lui Antonio Sanson e Matteo Sacker, che lo accompagneranno solo fino allo stretto di Gibilterra per filmare un video della straordinaria esperienza. La prima tappa sarà appunto Nantucket, l’isola dei balenieri nello Stato del Massachusetts, oggi meta turistica di élite degli americani bostoniani, tanto cara ai Kennedy. «Ringrazio tutti quanti mi sono stati vicini a partire da Simone della darsena Crosera di Portegrandi», dice Vittorio, «sarò a Nantucket per salpare nuovamente il 12 agosto, la data in cui salpò, nel 1819, la baleniera Essex che ispirò Melville per Moby Dick. Proseguirò per la rotta dei balenieri, tra le Canarie e Capo Verde, poi lungo le coste del Sud America, l’isola di Sant’Elena fino al Capo di Buona Speranza. E verso le Filippine e l’Oceano Indiano, Taiwan, Giappone fino all’Equatore nel punto in cui, 7 gradi nord di latitudine e 160 gradi di longitudine ovest, arriverò nel punto in cui naufragò la baleniera Essex per gettare una corona in ricordo dei balenieri caduti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia