Il “Geolander” ci osserva per far risparmiare il Comune
NOALE. Va di moda adesso la parola “smart”, che in italiano suona meglio: intelligente o brillante. Anche il Comune di Noale cerca di restare al passo con i tempi puntando su un servizio in grado di...

NOALE. Va di moda adesso la parola “smart”, che in italiano suona meglio: intelligente o brillante. Anche il Comune di Noale cerca di restare al passo con i tempi puntando su un servizio in grado di fare un inventario preciso di quanto c’è nel territorio, da edifici, ambiente, oggetti, numeri civici delle abitazioni.
Questo grazie a un veicolo, chiamato “Geolander”, dotato di sistema laser-scanner e videocamere stereoscopiche con immagini a 360 gradi e capace di restituire la realtà circostante in tre dimensioni, un po’come ha fatto Google, ma in modo specifico per i problemi di un paese.
Nei giorni scorsi il “Geolander” ha percorso le strade del capoluogo e delle frazioni per rilevare qualsiasi cosa, per arrivare a creare una grande banca dati su supporto informatico. Partendo dalla segnaletica verticale stradale, che in futuro potrebbe essere riorganizzata e sostituita se obsoleta ma quanto raccolto può tornare utile pure in caso di modifica della viabilità, capire se vi siano segnali incongruenti e via dicendo.
Non solo, perché “Geolander” sta facendo il censimento dell’intero patrimonio arboreo, per stabilire il numero di piante presenti nelle zone pubbliche e lungo le strade; questo servirà a capire non solo lo stato di conservazione ma trovare come mantenerle il più a lungo possibile.
Infine si stanno controllando tutti i numeri delle case; un rilievo, fanno sapere dal municipio, che potrebbe tornare buono se si decidesse di cambiare il sistema di raccolta dei rifiuti, passando al “porta a porta” dall’attuale cassonetto con chiavetta, e le informazioni incamerate permetterebbero di conoscere con precisione le utenze zona per zona.
«L’obiettivo è razionalizzare le risorse» spiega l’assessore all’Urbanistica di Noale Alessandra Dini «e avere informazioni precise per poter lavorare con velocità. Siamo senza banche dati articolate e ogni intervento ha sempre richiesto molto tempo e impiego di personale degli uffici per poter essere soddisfatto».
Lo stesso Comune punta a questa tecnologia anche per rilevare le barriere architettoniche e partecipare a bandi ministeriali; gli eventuali fondi potranno essere usati per aumentare i sistemi innovativi con sensori di rilevamento nei parcheggi e quelli illuminanti sulle ciclabili.
Alessandro Ragazzo
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