Il distretto sanitario del futuro

Spinea. Inaugurata la nuova struttura dell’Asl 13 con Coletto e Dal Ben

SPINEA. La sanità del futuro è a Spinea. Almeno stando alle parole dell’assessore regionale Luca Coletto e del direttore generale dell’Asl 13 Giuseppe Dal Ben, quello inaugurato ieri a Spinea, dove ha aperto il nuovo distretto sociosanitario a fianco del centro servizi Althea, è il prototipo dell’assistenza territoriale in Veneto. Realizzato, tra l’altro, grazie alla sinergia tra pubblico e privato, che ha permesso al Comune di ottenere una struttura di servizi su 600 metri quadri in due piani, data in comodato d’uso gratuito all’Asl per sette anni. «È così che intendiamo la sanità in Veneto per il futuro», ha detto Coletto alla presenza di tutti i sindaci del Miranese, «gli ospedali saranno sempre più per acuti e quell’80% dell’utenza che oggi si rivolge ai nosocomi per visite, controlli, esami è destinata a servirsi dei nuovi poli sanitari sul territorio, come questo di Spinea. Una sanità più vicina al territorio e alla gente, che permetterà agli ospedali la concentrazione di casi a seconda della specialità». «Oggi a Spinea intravvediamo quello che vorremo realizzare altrove», ha aggiunto Dal Ben, «il taglio del nastro di oggi è un segnale importante per l’assistenza territoriale di domani: mostra la direzione in cui stiamo portando i servizi, sempre più vicini alla gente, veri e propri poli sociosanitari alternativi all’ospedale». “L’ospedale solo quando serve” è dunque lo slogan ribadito ieri dalla Regione. Dov’è possibile ci si curerà a casa o comunque a livello distrettuale. La nuova sede sociosanitaria di via Murano, a Spinea, offre tutto questo: servizi amministrativi per la scelta e revoca dei medici di famiglia e pediatri, esenzioni ticket, ufficio cassa per la prenotazione degli accertamenti di diagnostica e pagamento del ticket, punto prelievi (tutti i giorni dalle 7), ambulatorio per le certificazioni medico legali, ambulatorio infermieristico per l’assistenza domiciliare e segreteria sanitaria, consultorio familiare con ginecologa, infermiera, psicologa e assistente sociale, spazio per i corsi di preparazione al parto, riunioni di équipe e colloqui con il geriatra territoriale. Tutto questo nel contesto di un centro servizi, definito da molti una vera e propria cittadella della salute, che sarà completata con l’arrivo di una medicina di gruppo. A fianco del distretto è stata infatti inaugurata anche Villa Althea, centro servizi per anziani specializzato nel trattamento di casi di Alzheimer: realizzata da Welfare Italia, gestita da Codess, avrà 68 posti letto, che vanno ad aggiungersi ai 120 di Villa Fiorita, a fianco. «Fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato», ha ribadito il sindaco Silvano Checchin, «eppure c’è stato un punto in cui tutto questo rischiava di fermarsi, per la crisi. Lo abbiamo superato e oggi possiamo dire di aver dato una risposta ai cittadini con servizi sanitari essenziali a misura d’uomo e praticamente sotto casa».

Filippo De Gaspari

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