«Il corteo acqueo si farà lo stesso ma triste l’assenza delle remiere»

«Il corteo acqueo che accompagnerà lo “svolo della pantegana” lungo il Canal Grande per l’apertura del Carnevale veneziano domani si farà ugualmente anche senza la partecipazione delle remiere, ma per me è una ferita, anche perché condivido in pieno la loro battaglia contro il moto ondoso, sono stato tra i primi a chiedere un commissario al moto ondoso per la città, ottenendolo, quando sindaco era ancora Paolo Costa, che è anche la mia, ma per vincerla è il momento di rimanere tutti uniti e non di dividerci». Chi parla è Giovanni Giusto, consigliere delegato del sindaco per le Tradizioni e la Voga alla Veneto e per molti anni proprio alla guida del coordinamento delle remiere. È lui l’inventore” del corteo acqueo domenicale con la pantegana galleggiante che da qualche anno apre la prima domenica di Carnevale e per questo la dissociazione dalla manifestazione annunciata già dalle remiere, dalla Bucintoro alla Querini, è un brutto colpo. Sono le società remiere che avevano organizzato la manifestazione di protesta contro il moto ondoso in Bacino San Marco il 19 gennaio scorso e a cui era stato negato il passaggio in Canal Grande e la decisione di non partecipare è in polemica con il Comune, accusando nella nota l’ «ingiustificabile indifferenza manifestata dall’amministrazione comunale alle richieste di confronto, (ciò a differenza della Prefettura, Capitaneria di Porto, Commissari Unesco, Parlamentari veneti, e Ministero Beni Culturali)».
«La lotta contro il moto ondoso è da anni una mia battaglia» ribatte Giusto «per cui capisco perfettamente la protesta delle remiere, che condivido. Ma a negare la manifestazione in Canal Grande, che pure avrei trovato assolutamente giusta, come del resto è già avvenuto in passato - non è stato il sindaco, ma il prefetto, in base alle norme vigenti e il Comune non ha potuto che adeguarsi. Il moto ondoso resta purtroppo un problema irrisolto e lo sarà fino a quando il Governo non si deciderà a cedere le competenze sulla laguna al Comune, come si chiede da anni e come lo stesso sindaco Brugnaro ha ripetuto più volte. Per una lotta efficace non basta avere competenza sui canali cittadini, basta vedere quello che succede in laguna con le barche che sfrecciano. Per questo bisogna restare tutti uniti in questa battaglia e non dividersi, come sta avvenendo in questa occasione. Così si finisce per colpire la città e l’unica manifestazione autenticamente veneziana del Carnevale come il corteo acqueo che apre il Carnevale, con la pantegana che rappresenta per me un po’ il simbolo della città per la sua capacità di resistenza».
I tentativi di mediazione con le remiere provati da Giusto non sono però per ora andati a buon fine e il coordinamento delle società manifestanti ha già annunciato che domenica, invece che al corteo acquea, parteciperanno all’azione pubblica di pulizia dell’isola di Poveglia. Il problema resta quello di un confronto tra il sindaco e i rappresentanti delle remiere sui problemi del moto ondoso che fino ad oggi non si è ancora svolto, per svelenire un clima che si è fatto pesante. —
Enrico Tantucci
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