Il Comune sostiene l’Ipab Mariutto «Lavoro eccellente»
mirano
Il Comune di Mirano fa quadrato attorno all’Ipab Mariutto, al suo presidente Giuseppe Marchese, al cda ed al personale della struttura a seguito delle critiche sollevate dalla Flp-Uil sulla ormai prossima nomina a scavalco e a tempo determinato del nuovo direttore generale. Dall’amministrazione evidenziano come, giunti ormai al secondo anniversario della pandemia che ha colpito pesantemente il mondo della terza età, «L’Ipab Mariutto ha svolto un lavoro straordinario, sostenendo un carico eccezionale e mantenendo forti e immutate le proprie storiche vocazioni e capacità di portare assistenza agli anziani e alle loro famiglie. Per questo motivo la sindaca Maria Rosa Pavanello e l’amministrazione comunale di Mirano tengono a esprimere il proprio ringraziamento a tutte le componenti dell’Ipab Mariutto – il personale, il presidente Marchese e il consiglio d’amministrazione – per come hanno saputo gestire questi difficili mesi di pandemia».
Nonostante la situazione di estrema pressione dovuta alla diffusione del virus, l’ente è riuscito comunque a lanciare progetti innovativi come il senior cohousing oppure il Centro Invecchiamento Attivo dedicato al miglioramento della qualità della vita degli anziani. Ma la progettualità non si è fermata al campo dell’assistenza. Nell’anno appena concluso si segnala anche l’ampliamento del bosco del Parauro, portato avanti in collaborazione tra Ipab, Comune e Città metropolitana. Il progetto presentato al Ministero si è aggiudicato fondi per 353.000 euro che permetteranno di riforestare i sette ettari di terreno con circa diecimila tra alberi e arbusti con opere accessorie come un percorso pedonale e aree per la sosta e attività didattiche, panchine e cartellonistica.
Secondo l’amministrazione, «Alla luce degli ottimi risultati conseguiti dalla struttura e dalle modalità con cui sono stati raggiunti, risultano ancor meno comprensibili gli attacchi polemici e strumentali arrivati da una sigla sindacale. Tali polemiche risultano intempestive in un momento come questo in cui l’unico orizzonte possibile è lavorare uniti. E, soprattutto, risultano pretestuose e non fondate dal momento che, nella gestione del periodo di transizione verso la definizione del nuovo direttore, il presidente Marchese ha agito con buonsenso e in modo corretto, secondo le disposizioni di legge vigenti». —
riccardo musacco
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