Il Comune: «Ponte della Libertà a pagamento? Ci siamo sbagliati» / VOTA

IIl nuovo piano della mobilità prevede un pedaggio per il collegamento translagunare. L'assessore Bergamo: "Non avete capito perché ci siamo dimenticati una scheda".

VENEZIA. Il Comune di Venezia sta progettando di far pagare un pedaggio per il Ponte della Libertà, l’opera translagunare che unisce la città alla terraferma. Ma di fronte alla reazione di residenti e pendolari è arrivata una mezza marcia indietro dell'assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo. A confrontarsi sul tema l'amministrazione Orsoni, in vista dell'approvazione del nuovo Pum, il Piano urbano della mobilità. Un atto già approvato dal consiglio comunale nel 2010 ma che viene periodicamente rivisto anche alla luce della realizzazione di nuova opere.

Il pedaggio ovviamente non sarà richiesto ai residenti nel Comune di Venezia, per i quali sarà previsto un pass speciale. Ora le mezza marcia indietro: mezza perché in realtà il ticket è una linea guida. Ma dopo le prime reazioni il Comune dice che si punterà prima sulla gestione dei flussi.

Per l'assessore Bergamo il ticket sul Ponte della Libertà era stato deliberato nel 2010 e nel medio termine potrebbe diventare una realtà perché è previsto nel Pum fin dalle sue origini.

Ma ora l'ipotesi è stata superata dalle modifiche apportate. «L’equivoco - ha spiegato Bergamo, precisando quanto emerso ieri sulla questione - nasce dal fatto che abbiamo presentato alla commissione solo delle slide, senza consegnare alcun testo, rendendo così impossibile una verifica, anche on line, dei
contenuti dei due piani di obiettivi».
«Il Piano urbano della Mobilità 2013 - ha sottolineato - che è stato licenziato dalla Giunta ritenendolo condiviso per l’inizio dell’iter di consultazione, che dovrà essere poi approvato dal Consiglio comunale, non prevede alcun controllo sull’accesso alla città‚ alcun numero chiuso. Nel documento licenziato, infatti, si passa da un criterio di ecopass e di un ticket di accesso ad una gestione dei flussi legata alla stagionalità incentivando, a fronte di prenotazioni, le tariffe di servizio della città in linea con il progetto ’Venice Connected’ e Carta Unica».

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