Il Comune non molla «Troveremo i fondi per il Palacinema»

«I fondi per la riqualificazione dell’area del Palazzo Del Cinema potrebbero arrivare in seguito a un accordo bonario comunque raggiunto con EstCapital per l’ex Ospedale al Mare, o da un finanziamento ministeriale ad hoc che è stato ruichiesto al ministro Bray. Oppure sarà il Comune a trovare comunque una strada per finanziare l’intervento, ma comunque quei soldi, certamente una cifra molto inferiore ai 31 milioni di euro dell’ultima rata dell’ex Ospedale al Mare, li troveremo».
È l’impegno ribadito dall’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni - all’indomani dello stop alla vendita dell’ex Ospedale al Mare che sembra mettere in crisi anche l’operazione Palacinema -anche in occasione dell’incontro che si è svolto ieri al Lido, nella Sala della Municipalità per la presentazione dei risultati finali di “Il Lido in primo piano”, il percorso partecipativo promosso da Comune di Venezia e Municipalità di Lido Pellestrina per la definizione dei contenuti del Piano di Recupero dell'area del Palazzo del Cinema e dell’ex Casinò, a cui ha preso parte anche l’assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi.
L'iniziativa si è svolta tra maggio e luglio con il coinvolgimento di cittadini e associazioni. Ieri anche la presentazione di alcune proposte progettuali riguardanti prevalentemente l’area dello scavo, elaborate dal Tavolo Tecnico del Coordinamento Associazioni Ambientaliste Lido e da alcuni professionisti, come commenta per esse Salvatore Lihardt: «Le ipotesi progettuali elaborate con docenti Iuav vogliono fare dell’area del “buco” la nuova piazza del Lido, con un suo uso polifunzionale».
«Le terremo presente per l’elaborazione del progetto finale del Comune e presenteremo le proposte anche nel corso dell’ormai imminente Mostra del Cinema - prosegue Maggioni - per arrivare, in tempo per la prossima edizione, alla presentazione del progetto definitivo».
Per allora il Comune conta di aver reperito anche le risorse necessarie all’intervento a cui si aggiungeranno i 6 milioni di euro che - come annunciato a Roma dal presidente della Biennale Paolo Baratta - che Ca’ Farsetti dovrebbe mettere a disposizione il prossimo anno per la ristrutturazione della Sala Darsena.
Il Comune sta ragionando sulla separazione sull’area del “buco” vero e proprio, di fronte al Casinò, da recuperare in tempi brevi, a quella adiacente, verso l’angolo dell’ex Casinò, dove dovrebbe sorgere il nuovo palazzetto che dovrebbe contenere anche un’area da duemila metri quadri destinata - come richiesto dalla Biennale - al mercato del film. sempre che nel frattempo Ca’ Farsetti abbia reperito le risorse necessarie.
Enrico Tantucci
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