Il Comune mette all'asta il Centro cottura

Il Comune vende il centro cottura di via Luneo, dove si preparano i pasti per le scuole. Lo fa per far cassa, in tempi di vacche sempre più magre, ma mette dei paletti: per 5 anni non potrà essere cambiata la destinazione d'uso. Almeno fino al 2016 infatti chi si aggiudicherà l'immobile non potrà cambiare il servizio svolto al suo interno, che dunque rimarrà quello di centro cottura a servizio di strutture pubbliche e private. Un modo questo per evitare che il capannone industriale di via Luneo diventi altro, lasciando la città sprovvista di un importante servizio per la collettività. Dalla vendita del fabbricato il Comune conta di incassare qualcosa come 460 mila euro, questo almeno è il valore del bene stabilito dal professionista incaricato della stima. Di questi tempi sarebbe oro colato per il Comune, anche se bisognerà attendere l'esito dell'asta per capire se questa sarà la reale somma incassata dall'amministrazione.  Una volta alienato l'immobile, il Comune non dovrà più provvedere alla sua manutenzione, che tra l'altro deve rispettare precisi vincoli igienico-sanitari. Attualmente a svolgere il servizio di refezione scolastica è incaricata la ditta Cir Food, a cui il Comune ha conferito l'appalto che scade nell'agosto dell'anno prossimo. Fino all'estate del 2012 dunque la Cir proseguirà il contratto d'appalto, poi il nuovo proprietario del centro cottura risultante dall'asta pubblica potrà esercitare il diritto di prelazione sul servizio. (f.d.g.)