Il Comune ha avviato il “prestito d’onore” per nuclei in difficoltà

QUARTO D’ALTINO. Prestiti d’onore a tasso zero a favore di famiglie e persone che non sono in grado di accedere al normale sistema creditizio per risolvere problemi economici temporanei ma comunque urgenti. Un’erogazione che il Comune altinate ha voluto disciplinare con un apposito regolamento approvato in Consiglio all’unanimità.
Il progetto vuole offrire uno strumento innovativo di politica sociale, per fornire un supporto economico ai singoli, alle coppie e alle famiglie con figli con una modalità che va a stimolare nei destinatari le capacità di saper usare le proprie risorse per garantire la restituzione del prestito, innescando un meccanismo virtuoso che permetta di riutilizzare le somme per nuovi bisogni.
Non solo: grazie al nuovo regolamento vengono promossi interventi preventivi verso coloro che si trovano in una situazione di difficoltà ma che non hanno ancora fatto ricorso a prestazioni assistenziali di tipo ripartivo, favorendo così una risoluzione tempestiva dell’emergenza che, se aggravata, potrebbe causare un danno sociale maggiore sia alla persona che alla comunità.
Beneficiari del prestito d’onore possono essere i residenti di Quarto d’Altino da almeno due anni con una necessità di sostegno finanziario limitato e temporaneo per la risoluzione di una difficoltà economica causata dalla perdita del posto di lavoro, dalla malattia, dalla morte del coniuge, dalla separazione o dal divorzio. La somma erogata a titolo di prestito d’onore è al massimo di 2.500 euro per nucleo familiare e dovrà essere restituita senza interessi con un piano di rimborso rateale in 36 mesi.
Soddisfatto il sindaco Claudio Grosso, per cui il regolamento sul prestito d’onore costituisce «uno strumento utile a creare uno storico dei bisogni del territorio anche per chi arriverà ad amministrare dopo di noi, che dimostra la nostra sensibilità verso i più bisognosi e verso chi vuole impegnarsi seriamente a mantenere gli impegni presi». —
Marta Artico
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