Il circolo «Che» contro Casa Pound
Chiedono la rimozione dei manifesti dell'associazione che ha tappezzato i muri della città. «Noi ci multano»

SAN DONA'.
Il circolo Che Guevara contro gli attivisti di Casa Pound. In questi giorni i muri della città sono coperti in vari punti da manifesti dell'associazione che si rifà alle idee del poeta americano Ezra Pound (nella foto la sua tomba a Venezia). «Sono manifesti fascisti, violenti già nel testo- protestano dal circolo Che Guevara, federazione della sinistra- i fascisti di Casapound, agiscono in totale libertà, difesi con il silenzio, dalle istituzioni del Comune di San Donà, visto che l'organo preposto non ha ancora provveduto alla rimozione di quei manifesti affissi abusivamente. Ci viene da pensare che la zelante polizia municipale non abbia ancora fatto la multa. Come sempre due pesi e due misure. Preoccupa il continuo tentativo di occupazione del territorio da parte dei rappresentanti di quest'ultimo rigurgito mussoliniano. Da parecchi mesi si respira un clima pesante. L'impoverimento socio culturale voluto dall'alleanza Pdl-Lega anche in città, crea le basi per lo sviluppo dell'attivismo nero, che può infiltrarsi soprattutto tra gli strati sociali più a rischio. «La loro ideologia,- concludono- nel secondo dopo guerra, fu al servizio dello Stato e degli USA contro il movimento studentesco e operaio, attraverso stragi, assassinii, pestaggi contribuirono a creare il clima della paura tipico di quel tempo che va ricordato sotto il nome di strategia della tensione. Invitiamo perciò l'amministrazione comunale e il sindaco Zaccariotto in prima persona, ad ordinare la rimozione dei manifesti abusivi». (g. ca.)
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