Il centro Montessori riferimento per famiglie
Tante iniziative tra sport e cultura, coinvolgimento delle associazioni e da un’area in pieno degrado ecco che il Centro Montessori è divenuto un polo di attrazioni per giovani e famiglie.
Dopo i lavori fatti dal Comune, e la gestione avviata dai Celestini, Chirignago ha scoperto molte delle potenzialità di un’area che stava finendo per essere una nota dolente di Chirignago. Ora è un cantiere in piena attività che offre svariate occasioni di socializzazione e divertimento, apprezzato da bambini, ragazzi e adulti. «Il Centro Montessori è sempre più una consolidata realtà non solo per Chirignago, ma anche per Mestre», afferma Fabio Brusò, dall’associazione “I Celestini”. «Un’area che ha subìto un processo di valorizzazione con i lavori dell’estate 2020, che hanno portato alla costruzione di una struttura coperta e al miglioramento degli altri spazi, dal fondo del campo da calcio a quello da pallacanestro. Così abbiamo sviluppato attività sportive con altre associazioni, e ne sono nate opportunità molto interessanti. Dall’ultimo centro estivo con la San Giorgio, l’Aquilone, il Basket Mestre e Calcio a 5 Mestre, abbiamo avuto 150 bambini e ragazzi iscritti, dando risposte ad altrettante famiglie. Iniziative importanti come i tornei di volley Memorial Scandolin e il Memorial Semenzato; il torneo di basket 3 contro 3 e, più recentemente, il campo da calcio che è stato usato anche dall’Academy del Venezia con calciatori giovanissimi».
Con la copertura è stato sviluppato pure il pattinaggio artistico, con il Montessori che sempre più è una struttura che valorizza le idee del territorio. «Ora siamo in contatto con l’assessorato allo Sport per rinnovare convenzione, in attesa del bando, ma speriamo avere i numeri per continuare a gestire uno spazio importante come luogo di incontro e socializzazione», aggiunge Brusò. «È stata rivolta grande attenzione verso i ragazzini del quartiere, che accogliamo tutti i giorni. La nostra funzione sociale è soprattutto questa. Poi si sta consolidando anche un gruppo di giovani donne che ha deciso di fare il progetto Teatro fra i alberi, promuovendo cultura, incontro e arte, cose che servono sul territorio. Stavamo perdendo il Montessori, invece tra noi e il Comune si sta ora creando un polo di attrazione, ed è stata rivalutata la zona. Il problema è continuare a trovare persone che incarnino i nuovi progetti, una scommessa che stiamo vincendo con ottimi risultati, ma ci vuole molto lavoro. La risposta al territorio è basilare». —
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