Il Caffè Scotto passa di mano ma continua la tradizione

NOALE. I tempi cambiano e anche per lo storico Caffè Scotto di piazza XX Settembre a Noale è giunto il momento di vedere facce nuove dietro il banco. Da pochi giorni, Monica Pitter e il fratello Alan hanno deciso di passare la mano a una coppia di origine cinese ma nata in Italia, Sandro e Cristina: lui arriva da Rovigo, lei da Reggio Emilia.
Non ci doveva essere alcun trauma nel cambio di gestione e così è stato, tanto che il locale è rimasto chiuso qualche giorno e poi i nuovi “inquilini” hanno preso posto, lasciando tutto com’è e proseguendo quanto i Pitter avevano fatto dal 2004 a oggi. Infatti Alan era arrivato anni fa al Caffè Stocco, prima come dipendente, poi come titolare con la sorella da metà dello scorso decennio. Punto di riferimento per aperitivi, colazioni, ritrovi e spunti, Sandro e Cristina si prefiggono di continuare su questa strada, anche perché i vecchi dipendenti sono rimasti.
«Ci è capitata l’occasione» osserva Monica Pitter «e abbiamo deciso di vendere. Eravamo stanchi; da un po’ di tempo, mio fratello ha iniziato a lavorare per un’azienda vitivinicola nel Padovano e per me iniziava a essere troppo impegnativo. Poi questo mondo è cambiato parecchio nel tempo, c’è tanta burocrazia, l’imprenditore è poco tutelato. Ma assicuro tutti: Caffè Scotto continuerà la sua storia come sempre».
«Quando abbiamo conosciuto Sandro e Cristina», continua Monica, «abbiamo chiesto quali intenzioni avessero, se fosse disposti a lavorare bene. Ci hanno risposto in modo affermativo, hanno entusiasmo e trovano un locale già ben avviato. Il mondo non ha confini e sono due brave persone». E Monica Pitter che farà da grande? «Sono sempre stata nel mondo delle pubbliche relazioni» spiega «e vorrei ritornarci. Vedremo».
Alessandro Ragazzo
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