Il 19 posa di quindici “Pietre d’inciampo” e percorso per rendere omaggio ai Caduti

“Stolpersteine”, pietre d’inciampo. Mattonelle con su scritto il nome di veneziani che non ci sono più, deportati nei campi di concentramento e mai più tornati nella loro casa e nella loro città. Da...

“Stolpersteine”, pietre d’inciampo. Mattonelle con su scritto il nome di veneziani che non ci sono più, deportati nei campi di concentramento e mai più tornati nella loro casa e nella loro città. Da qualche anno la deposizione delle pietre, opera dell’artista tedesco Gunther Demnig, è uno dei momenti più toccanti delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. Pietre con il nome dei cittadini veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti, colpevoli solo di essere ebrei. Idea lanciata qualche anno fa che ha avuto un grane successo e una eco internazionale. Portata avanti adesso portata avanti dal Comune, in collaborazione con il Centro Tedesco di studi veneziani, la comunità Ebraica veneziana, l’Iveser, Istituto veneziano per la storia della Resistenza con il patrocinio del Consiglio d’Europa. Il percorso della posa delle cinque “Pietre d'inciampo”, martedì 19 gennaio inizierà alle 15 dal Campo della Guerra, San Marco 515, per proseguire con la posa di altre dieci pietre. La cittadinanza è invitata a partecipare alla manifestazione seguendo il percorso della posa per rendere omaggio, simbolicamente, a tutti coloro che hanno sofferto prima la deportazione e poi la morte nei campi di sterminio nazisti. (a.v.)

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