Identità, desideri, innovazione con il progetto “Pass the Mic!”
Sta per concludersi, dopo oltre due anni di lavoro, il progetto “Pass the Mic! Decolonizing education through arts”, il primo finanziato dal programma Creative Europe che ha visto l’Università Iuav di Venezia capofila, realizzato grazie alla rete di relazioni attivate all’interno del corso di laurea magistrale in Teatro e Arti performative a partire da un interesse sugli studi postcoloniali.
I risultati di questo lavoro verranno presentati nell’evento online “Make it yours”, organizzato dagli stessi studenti del Liceo Guggenheim con il supporto del team Iuav, mercoledì 26 gennaio, dalle 10 alle 12.
“Dare la parola all’altro” è il messaggio del nome scelto dal progetto, che utilizza il potere emancipatore delle arti performative come strumento per contribuire a decolonizzare l’educazione attraverso un modello educativo altamente innovativo, che ha coinvolto scuole superiori, professionisti dell’arte contemporanea e università.
Il team Iuav, composto da Maria Malvina Borgherini (responsabile scientifico del MeLa Media Lab), Annalisa Sacchi (Direttrice del Corso di Laurea in Teatro e Arti performative), Stefano Tomassini, senior researcher per il progetto ERC Incommon e dalla curatrice Anna Serlenga, ha lavorato da febbraio 2021 con le classi 4N e 5N del Liceo Artistico Statale M. Guggenheim.
Ventisei studenti e studentesse hanno seguito un percorso di riflessione sulla propria identità e i propri desideri, a partire dal linguaggio e da una riflessione critica sul processo di decolonizzazione.
I ragazzi hanno lavorato con artisti quali Wissal Houbabi, nota nel mondo del “poetry slam” e l’angolano Delio Jasse, tra i più interessanti fotografi del panorama internazionale. «Nonostante le difficoltà – commenta la docente Iuav Malvina Borgherini – siamo riusciti con grande sforzo a portare a termine il progetto, che è stato intenso, ricco di contenuti e riflessioni». —
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