I vigili del fuoco creano una "città" in caso d'emergenza

Ecco come i pompieri sono in grado d'intervenire per proteggere la popolazione colpita da calamità o incidente grave
20090519 - FERRARA - DIS - INCIDENTI STRADALI: TAMPONAMENTO SU A13, MUORE NEONATA. Vigili del fuoco al lavoro nell'incidente dove una neonata di nemmeno tre mesi, E.C., e' morta per le ferite riportate nel secondo degli incidenti avvenuti, in meno di un'ora, sull'autostrada A13 Bologna-Padova, tra Altedo e Ferrara sud, in direzione nord. La piccola era sull'auto dei genitori, che era in coda ai rallentamenti seguiti al primo incidente. La vettura e' stata tamponata, insieme a diversi altri veicoli, da un autoarticolato il cui conducente, forse a causa della velocita' sostenuta, non avrebbe frenato in tempo. La piccola, nata il 23 febbraio scorso, e' morta durante il trasporto in eliambulanza all'ospedale Maggiore, dove sono stati portati anche il padre e la madre, di 38 e 33 anni, della provincia di Pisa. Entrambi sono ricoverati in medicina d'urgenza, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. .ANSA/VVF-BENVENUTI/DRN
20090519 - FERRARA - DIS - INCIDENTI STRADALI: TAMPONAMENTO SU A13, MUORE NEONATA. Vigili del fuoco al lavoro nell'incidente dove una neonata di nemmeno tre mesi, E.C., e' morta per le ferite riportate nel secondo degli incidenti avvenuti, in meno di un'ora, sull'autostrada A13 Bologna-Padova, tra Altedo e Ferrara sud, in direzione nord. La piccola era sull'auto dei genitori, che era in coda ai rallentamenti seguiti al primo incidente. La vettura e' stata tamponata, insieme a diversi altri veicoli, da un autoarticolato il cui conducente, forse a causa della velocita' sostenuta, non avrebbe frenato in tempo. La piccola, nata il 23 febbraio scorso, e' morta durante il trasporto in eliambulanza all'ospedale Maggiore, dove sono stati portati anche il padre e la madre, di 38 e 33 anni, della provincia di Pisa. Entrambi sono ricoverati in medicina d'urgenza, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. .ANSA/VVF-BENVENUTI/DRN

MESTRE. Sono i veri “angeli custodi” disposti ad andare dove gli altri hanno paura pur di salvare le persone. Inoltre intervengono in caso di calamità, non solo salvando le persone, ma anche costruendo ripari per tutti. Da lunedì scorso, i vigili del fuoco di Venezia sono stati impegnati presso il prato del comando di Padova per un’esercitazione della durata di una settima per la predisposizione di un COA (Comando Operativo Avanzato) in caso di grande calamità.

Una città in pochi secondi con i vigili del fuoco

Il COA è una struttura logistica che viene attivata in caso di calamità, ponendosi in prossimità dell'area colpita da un disastro. La struttura consente di concentrare nello stesso centro decisionale la regia delle operazioni di soccorso e di ospitare le sezioni operative, provenienti dai vari comandi. L’esercitazione guidata dall’ing. Paolo Maurizi, dirigente responsabile della colonna mobile dei vigili del fuoco della direzione interregionale del Veneto e Trentino Alto Adige, ha voluto testare i nuovi impianti predisposti e verificare le carenze per disporre le migliorie da apportare.

I trenta vigili coinvolti nell’esercitazione provenienti dai comandi di Verona e Vicenza oltre Padova, hanno montato circa un terzo delle strutture logistiche della cittadella , che fungono da dormitori, uffici, mensa e servizi e possono ospitare a regime 300 persone in totale autonomia. Nell’occasione sono state montate anche le tende di primo intervento in dotazione al comando di Padova. Gli uffici della cittadella campale sono stati utilizzati nella giornata di mercoledì dai comandanti dei pompieri del Veneto e del Friuli per un riunione di lavoro. Durante la giornata giovedì sono state testate le trasmissioni campali anche con un collegamento in videoconferenza con il CON (Centro Operativo Nazionale) del Viminale sede della sala operativa nazionale dei vigili del fuoco. L’ultima attivazione del COA Veneto è avvenuto nel 2012 per il terremoto dell’Emilia.

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