I tosiani si preparano a scendere in campo

MUSILE. Elezioni, ci saranno anche i tosiani. Non si sa ancora se con una propria lista o con altre forme di sostegno. Ma “Fare!”, il movimento fondato da Flavio Tosi, vuole dire la sua alle Amministrative in programma nella Destra Piave. «Stiamo lavorando per costruire qualcosa. Ci sono tanti cittadini che non si riconoscono più in certe situazioni e sono stanche di sentire solo proclami e la politica degli slogan», spiega il referente Maurizio Malizia.
La scadenza per la presentazione delle liste è il 7 maggio e “Fare!” intende sfruttare tutto il tempo ancora a disposizione per definire con calma la sua presenza alle elezioni. Si vedrà se con una lista autonoma o in qualche altra forma. Ma sembra ormai certo che i tosiani vogliano esserci. «Sicuramente sì, perché avvertiamo che intorno al nostro progetto il consenso c’è», conclude Malizia, «al di là del 12% delle Regionali dello scorso anno costruito in una quarantina di giorni, c’è tanta gente che si riconosce in un modo più pragmatico di fare politica. È finita la politica degli slogan e di chi fa la voce più alta. E questo ci dà modo di confrontarci anche a Musile, la roccaforte del vice governatore Forcolin».
Tra leghisti e tosiani si annuncia uno scontro al calor bianco. Ma a far discutere c’è ancora anche il caso di don Saverio, accusato da Forcolin di sostenere apertamente la lista di centrosinistra. I Comunisti Italiani, con Alberto D’Andrea e Marina Alfier, ironizzano sulla “guerra santa” tra il prete e il sindaco uscente, accusando Forcolin di aver “perso la memoria” sul consenso che il centrodestra per un decennio si è costruito nell’asse con la chiesa. I Comunisti Italiani prendono le distanze anche da “Insieme per Musile”, rifiutando «l’offerta del Pd locale di far parte di quella lista».
Giovanni Monforte
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