I ladri alla pizzeria “al Progresso”

MESTRE. «Non c’era mai successo nulla in 40 anni, c’è sempre una prima volta. E speriamo che sia anche l’ultima». Davide Grosini, titolare della pizzeria “Al progresso” all’angolo tra via Garibaldi e via Fradeletto, la prende con filosofia. Ma ieri mattina, quando poco le 10 ha aperto il locale che gestisce con il figlio, si è messo le mani tra i capelli. La macchinetta cambia-monete buttata a terra in mezzo alla sala, la cassa svuotata, e i cassetti messi a soqquadro. Il bottino - tra monete e fondo cassa - è di poche centinaia di euro. «Pensavo di essere al sicuro», aggiunge il titolare, «anche perché il commissariato di polizia è a due passi, e anche i carabinieri sono qui vicino. E invece nulla». I ladri sono entrati utilizzando la finestra che si affaccia sul cortile nel retro. Hanno sradicato la grata e sono riusciti ad entrare dalla finestra, senza che nessuno dei condòmini che abitano nel palazzo si accorgesse di nulla. Una manovra agile che non può che essere stata compiuta da una persone piuttosto magra, visto che lo spazio era comunque limitato. Martedì sera il locale è stato chiuso verso mezzanotte e mezza: i ladri hanno aspettato che i titolari se ne andassero e sono quindi entrati in azione. Ieri mattina, infine, l’amara sorpresa, all’apertura del locale, una delle pizzerie storiche e più frequentate di Mestre.
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