I genitori disperati: «Non dimenticatelo»
Centinaia di messaggi su Facebook per ricordare Davide Lafuenti, scomparso a 16 anni

Due belle immagini di Davide Lafuenti morto per un incidente di slittino a Lentiai
SPINEA.
Una frase carica di dolore e speranza: «Non dimenticatelo». Marco e Giovanna Lafuenti intervengono così nella pagina di Facebook del figlio Davide, strappato improvvisamente alla vita mercoledì, a soli 16 anni, dopo essersi schiantato contro un albero con lo slittino, a Lentiai, nel primo giorno di vacanza con il gruppo parrocchiale della sua città.
«Vi ringraziamo tutti quanti, non dimenticatelo» scrivono i genitori sulla sua bacheca ancora prima di tornare mestamente da Belluno, dopo aver autorizzato l'espianto degli organi del ragazzo. Un ringraziamento tra tanti, che emerge per semplicità e umiltà in una bacheca invasa da decine e decine di pensieri, saluti e messaggi di cordoglio, quelli lasciati in due soli giorni dai chi ha conosciuto Davide. I commenti all'intervento dei genitori sono un coro commosso di «Non lo faremo. Mai». E adesso ci si prepara all'ultimo saluto. Gli amici vogliono dedicare a «Lafu», come veniva chiamato affettuosamente Davide, l'ultimo abbraccio speciale. Dopo la grande partecipazione di mercoledì sera alla veglia del rosario, è già partito il passaparola tra i ragazzi per darsi appuntamento per l'ultimo saluto. Ma nell'attesa dei funerali, in questa fine d'anno il punto di incontro rimane Facebook. Molti hanno voluto tributare un omaggio all'amico che non c'è più, sostituendo la propria immagine del profilo con una foto di Davide ritratto in momenti felici. «La mia foto dice tutto - scrive Marco - lui era me e io sono lui, fratelli non di sangue ma di amicizia. Ti voglio bene Lafu e lo sai». Sul muro virtuale di internet si accavallano pensieri, saluti, ricordi di esperienze trascorse insieme negli anni recenti dell'adolescenza. Tanti, schiacciati dal dolore e da un senso di rispetto, scrivono di non voler più festeggiare il Capodanno. Ci si fa coraggio a vicenda, si ricorda che forse Davide avrebbe preferito essere ricordato nell'allegria e nel casino di una festa tra amici. «Fratellone ti voglio bene» sono state le ultime parole che Davide si era scambiato col migliore amico, lunedì sera, prima di partire per il campo invernale. «Ti ho abbracciato e ti ho dato un bacio sulla guancia - ricorda ora quell'amico - me lo ricorderò a vita quel momento». «E' salito al cielo un mio fratello - aggiunge Francesco - non solo un amico, ma una persona cara, estroversa e sempre presente. Possa tu portare felicità lassù, come hai fatto vivendo questi anni accanto a noi. Ora so di avere un angelo custode. E sei tu». «Voglio ricordarti con il tuo bel sorriso - scrive Camilla - con il tuo modo di dire "amore", con quel berretto dei Rumatera e la voglia di aiutarmi sempre e comunque, volendomi bene». E ancora Enrico: «Ora sei lassù e il tuo ricordo rimarrà per sempre. Le stupide baruffe, le partite a calcio, i compiti insieme. Adesso ho solo il tuo dolce ricordo. Di un ragazzo deciso, che oggi dovrebbe essere tra noi e invece ci ha lasciati». «Eri il mio fratellone, quello che mi proteggeva quando mi mettevo nei guai, che mi sorrideva sempre rallegrandomi la giornata - aggiunge Angela - ci difendevi in tutto, l'unica persona che nella vita non ha fatto niente di male. Vorrei essere lassù con te, solo per darti l'ultimo saluto». Incredula Alessandra: «Com'è possibile? Non ci credo ancora, io adesso cosa faccio senza di te? Con chi parlo a scuola, a chi dico le mie cose? Chi mi saluta la mattina e fa finta di essere arrabbiato con me. Ti voglio e ti vorrò sempre un bene dell'anima, addio amico mio». «Ti conoscevo poco ma quel poco mi è bastato per farti restare nei miei ricordi - scrive ancora Nicola - grazie per ogni sorriso che mi hai regalato». «In cielo si è accesa una nuova stella - scrive infine Diego - da lassù veglia su tutti noi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video