I cent’anni di Marghera e della città giardino studiosi a convegno

Venerdì l’istituto di Scienze, Lettere ed Arti chiama esperti a raccontare la modernità del progetto urbano di Emmer

MARGHERA. La città giardino diventa materia di studio. Un convegno le viene dedicato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia. Nell’anno del centenario del quartiere urbano, nato dal piano dell’ingegnere milanese Pietro Emilio Emmer, e rimasto raro esempio di quartiere progettato non solo tenendo conto di case e strade ma anche degli alberi, l’Istituto veneziano dedica una intera giornata al progetto. Un quartiere da tutelare visto che nel luglio dello scorso anno ha ottenuto dal ministero dei Beni culturali il riconoscimento di luogo di interesse pubblico. Una dichiarazione arrivata al termine di un procedimento di Soprintendenza ai beni artistici e architettonici di Venezia assieme a Comune di Venezia e Regione, avviato ben 18 anni orsono.

La città giardino a Marghera ha visto la nascita di ville nel verde, destinate in primis agli operai del porto e della zona industriale, ma anche della popolazione della città lagunare.

«Questo esempio merita di essere analizzato nel quadro dei primi cinquant’anni del Novecento, gli ultimi nei quali Venezia ha davvero pianificato le sue trasformazioni alla grande scala e ha stabilito relazioni internazionali significative», spiegano dall’Istituto di campo Santo Stefano. Il convegno di venerdì 18 ottobre verrà aperto dal presidente dell’Istituto, Guerardo Ortalli e da Donatella Calabi. Seguono gli interventi di Giuliano Segre (Fondazione Venezia 2000), di Gianfranco Bettin (presidente della Municipalità). Heleni Porfyriou del Cnr illustrerà i collegamenti tra i progetti di città giardino in Italia e il progetto di sir Ebenezer Howard che nel 1919, divenne il promotore di questo movimento in Europa, acquistando un terreno a 20 miglia da Londra.

Guido Zucconi dello Iuav parlerà dei modelli di città giardino in Italia. Nel pomeriggio altri interventi: Martina Massaro (Università di Padova) parlerà di Venezia e la modernità dei primi del Novecento; Francesco Vallenari (Ca’ Foscari) di Marghera e la “poesia della macchina”; Tommaso Tagliabue (Università Iuav) si soffermerà sulle case di Marghera e Elena Svalduz (Università di Padova) parlerà delle licenze edilizie di Mestre e Marghera. Collegata alla giornata di studi ci sarà poi una appendice di cinema: il 24 ottobre alle 17.30 a palazzo Franchetti si proietta il film di Andrea Segre “Il Pianeta in mare”. —

Mitia Chiarin

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