I 24 lavoratori della Colgar in cassa straordinaria

Quarto. L’annuncio ieri mattina davanti alla commissione Lavoro della Provincia Ma la situazione resta drammatica. L’assessore D’Anna: «Non vi abbandoniamo»

QUARTO D’ALTINO. I 24 lavoratori della Colgar in cassa integrazione straordinaria sono stati ricevuti in Provincia a Ca’ Corner durante i lavori della sesta commissione (lavoro) per illustrare la situazione. Presenti all’incontro, l’assessore provinciale al lavoro Paolino D’Anna e il presidente della commissione lavoro, il consigliere Roberto Dal Cin. Da giorni i dipendenti presidiamo con tanto di gazebo, l’esterno dell’azienda che appartiene al settore metalmeccanico e dal 1977 realizza macchine per la lavorazione di lamiere.

I lavoratori, che da oggi beneficiano della cassa integrazione straordinaria, protestano contro la decisione dei vertici aziendali di chiudere la filiale ancora operativa di Quarto d’Altino, lasciando a casa le persone attualmente assunte, e salvare la sede della casa madre di Milano. «Attualmente», ricorda la commissione, «avanzano dalla proprietà il pagamento di un mese di stipendio, oltre alla tredicesima mensilità e ai premi di produzione». «Purtroppo dall’inizio di quest’anno abbiamo già seguito 98 vertenze, ben 30 in più rispetto al 2012», spiega d’Anna, «conosco bene la situazione della Colgar, e mi sono già attivato per la convocazione di un tavolo a breve, alla presenza delle organizzazioni sindacali e della proprietà. In merito ho già informato la Prefettura». «E’ l’ennesimo dramma», aggiunge «che si consuma sul nostro territorio, comunque faremo di tutto per trovare una soluzione costruttiva, perché anche in questo caso, parliamo di un’azienda che è stata un’eccellenza della nostra realtà veneziana». «Comprendo il momento difficile che riguarda anche le vostre famiglie», interviene Dal Cin «garantiamo il nostro impegno, e siamo fortemente preoccupati per le sorti del territorio altinate che da due anni tra delocalizzazioni e chiusure di importanti attività che hanno rappresentato per decenni un’eccellenza, oggi è stritolato da una crisi che sembra non avere fine. Non vi abbandoneremo, e ci muoveremo attraverso il gioco di squadra di tutti gli attori coinvolti per la salvaguarda del lavoro». «Il nostro impegno sarà totale», aggiunge Bortoluzzi, «anche se sappiamo che la situazione occupazionale è drammatica. Se ci sono interessi speculativi dietro a scelte che non condividiamo, faremo sentire la nostra voce». Nei giorni scorsi una delegazione di dipendenti assieme al segretario della Fiom Cgil di Venezia Fabio Furlan, hanno incontrato il sindaco del comune altinate, Silvia Conte. Anche l’amministrazione di Quarto si sta battendo come può per impedire la chiusura, mantenere aperto il dialogo necessario con la dirigenza e i nuovi vertici e dare continuità al sito produttivo.

Marta Artico

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